The case of the terrorist Cesare Battisti 12/14 January 2019
The case of the terrorist Cesare Battisti 12/14 January 2019
see/vedi particolari storici di cronaca, (post precedenti) del caso al seguente link;
https://soloalsecondogrado.wordpress.com/sofri-battisti-c/
e commento;
https://soloalsecondogrado.wordpress.com/sofri-battisti-c/#comments
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https://soloalsecondogrado.wordpress.com/2011/06/10/news-battisti-c/
e,
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Cesare Battisti all’aeroporto di Roma ,14 gennaio 2019, estradato in Italia dalla Bolivia. Paese in cui si era rifugiato dopo essere fuggito dal Brasile.
[Nota ,in fondo al post, di aggiornamento a giovedì 7 febbraio 2019; mouvement des gilets jaunes / movimento dei gilet gialli]
Dopo tanto peregrinare,
non solo del nostro caro Cesare, di Stato in Stato,
ma sopratutto dopo il tanto peregrinare di ideologie da uno Stato ad un altro,
dalla civilissima Francia,
compiacente Stato ospitante un terrorista pluriomicida,
a quello brasiliano, su pari livello comportamentale della Francia,
ed entrambi su un livello morale all’altezza della suola di una scarpa,
eccoci arrivare in Italia un vecchio vindice della Libertà,
il paladino per eccellenza e ad oltranza della Giustizia;
Cesare Battisti.
Con la fuga dalla Francia in Brasile (2004), con il tacito assenso del Governo francese, di Battisti,
la Corte europea prese posizione nei confronti dello Stato francese condannando il suo atteggiamento di complicità nei confronti dei terroristi italiani, dando loro asilo politico.
Ora ,anno 2019, il Governo boliviano prende la stessa posizione nei confronti di quello brasiliano, permettendo l’estradizione di Battisti direttamente in Italia dalla Bolivia, senza farlo tornare prima in Brasile.
Due lezioni, una allo Stato francese e l’altra a quello brasiliano, che speriamo siano state recepite!
In questo blog ci si è già chiesto, vedi/see link qui sopra,
le ragioni profonde di simili atteggiamenti da parte della Francia e del Brasile,
e cosa ha realmente portato a questi ritardi incolmabili nel fare Giustizia, quella vera con la reclusione di questo latitante…
Chiediamoci ora,
se coloro
– come i giornalisti politici Gad Lerner e Giuliano Ferrara e molti altri sedicenti intellettuali –
che hanno difeso ad oltranza personaggi come Battisti
( ed altri tristi personaggi come ad esempio il terrorista Adriano Sofri & C. etc…),
avranno almeno il buon gusto del silenzio.
Di un doveroso – moralmente – silenzio.
……………..
Nota;
Qualche italiano si ricorderà di Antonello Piroso,
un giornalista rampante italiano, protagonista di varie trasmissioni televisive, ma attualmente un pò dimenticato.
Al seguente link troverete un suo commento radiofonico – su ‘Virgin radio’ – , sul ‘caso Battisti’;
https://www.virginradio.it/audio/177205/Lunedi—Buongiorno-Dr-.html
( Lunedì 14 gennaio 2019, ad 1 ora e 28 minuto circa, inizio commento radiofonico di Antonello Piroso – Virgin Radio, Rock & Talk con Dr. Feelgood, Massimo Cotto e Antonello Piroso – )
Qui Piroso, che si firma ‘il cavaliere nero‘,
deve dribblare alla grande tra due fronti opposti;
da una parte
ha dovuto evitare di apparire antipatico agli ascoltatori di ‘Virgin radio’, una stazione radiofonica rockettara,
(che era in origine rock caffè) in quanto seguita da molti ‘Rocker’ , quindi contestatori ad oltranza e solitamente gente di sinistra che non possono che simpatizzare per ribelli/eternal red guy, come Battisti.
D’altra parte,
doveva evitare di mettere in imbarazzo la dirigenza della radio in questione, in quanto ‘Virgin radio’ appartiene al gruppo Mediaset e quindi è una Radio di Berlusconi…
Per evitare tutto questo, Piroso si è messo a parlare dell’incontro tra una vittima di Battisti, (Alberto Torregiani) e Matteo Salvini,
l’attuale Ministro degli Interni, sottolineando la tracotanza del Ministro che ha permesso solo alle telecamere del Tg 2 (telegiornale di Stato su canale 2),di riprendere l’incontro, e favorendo così il giornalista, direttore di Tg 2 , Gennaro Sangiuliano.
Piroso ,dopo questo, si è messo nuovamente a divagare disquisendo su Gennaro Sangiuliano,
affermando la stupidaggine, non solo anti costituzionale e apparentemente demagoga ma in realtà anti popolare, che Gennaro Sangiuliano, essendosi candidato alle elezioni politiche di qualche anno fa, non aveva il diritto di tornare a svolgere la propria professione,
come un qualsiasi altro candidato svolgente un qualsiasi altro lavoro!
[ Va da se – si intuisce prontamente – che se un candidato alle elezioni politiche, deve lasciare il proprio lavoro anche dopo la scadenza del mandato elettorale ( o subito dopo le elezioni perché non eletto, come nel caso di Sangiuliano ), per quanto sostenuto da Piroso come principio altamente democratico, soltanto le persone più abbienti o/e grandi imprenditori potrebbero permettersi il lusso di svolgere una carriera politica! ]
Straordinaria la divagazione di Antonello Piroso sul libro scritto dal giornalista Gennaro Sangiuliano, su Vladimir Putin – ‘Putin‘ 2015, edizioni Mondadori – (Владимир Владимирович Путин);
il nostro caro Piroso,definendo G.Sangiuliano un ‘putiniano/un sostenitore’ di Putin,
da un lato
fa l’occhiolino a Berlusconi, – Berlusconi che ha in Putin il proprio referente politico, per la tutela economica dei propri affari economici in Russia –,
dall’altro
Piroso definendo G. Sangiuliano un ‘putiniano/ un sostenitore’ di Putin,
fa l’occhiolino ai Rockers, Audiences principale di ‘Virgin radio’ , che vedendo in Putin un fascistoide, necessariamente qualificano G. Sangiuliano come un ‘poco di buono’.
Piroso dimostra così, un equilibrismo concettuale lessicale straordinario. ‘Tiene il piede in due staffe/runs with the hare and hunt with the hounds’. Ma… a quale scopo? Se non quello di ciarlare molto per non dire nulla di costruttivo!
Ed ecco un pensiero, ben diverso, ma dello stesso giornalista, espresso su un sito: ‘La Verità’, sempre sul caso Cesare Battisti;
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Spesso, nella nostra epoca, conta molto di più ciò che non si dice, che le stupidaggini affermate!
Le prime nascondono ‘la verità che è nel fatto’ ( G.B. Vico),
le seconde lusingano l’ascoltatore, che vuole in fondo essere ingannato!
Questo esempio di ‘doppiezza’,
qui analizzato nel caso di un singolo giornalista, si riferisce in genere al malcostume – non solo nazionale (italiano) – di molte categorie, ‘veri e propri gruppi’ o, se si vuole, ‘lobby’ che pur di sopravvivere non disdegnano sbalorditivi trasformismi, come già analizzato per il caso di Giuliano Ferrara, Michele Santoro e Vittorio Sgarbi ( specchietti per le allodole, che tutelano ben circoscritti interessi…They are only all window dressing/stalking horses)
( https://soloalsecondogrado.wordpress.com/la-trinita-laica-ferrara-santoro-sgarbi/ )
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Note for U.S. World
During the recent economic crisis, former US President Obama – on a visit to Europe – said he did not understand Europe’s economic policy.
Obama did not understand the uncertainties, in acting against the economic crisis, of the management of the European Central Bank.
It is well known that the Americans (USA) understand even less the complexity of Italian politics.
A politics, the Italian one, made of subtleties, cunning, malice and so many useless cheats …
This ‘incomprehensibility’ is not a US limit, but the sign of a profound distortion in the Italian political system in avoiding to run into these situations …
We can say that Europe
– and in particular Italy –
it is a Continent – a Country – of great Culture but of scarce Civilization.The USA
– and Great Britain
(eastern offshoot of the American continent, and not western offshoot of the European continent) –
it is a Continent – a Country – of great internal Civilization but of poor Indigenous Culture.
Because of this cultural scarcity, the US has developed a compensatory system; a deeply civilized state within it.
Culture and technique, the USA imports them from the whole world, through cooptation and money.
[ A Continent – a Country – of great internal Civilization but of poor Indigenous Culture, can advantageously import Culture.
But a Continent – a Country – of great Culture but of scarce Civilization, can not advantageously import Civilization ]
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At this link,
a post describing this distortion of the ‘Italian social mentality’. Typical Italian. Enjoy the reading;
https://soloalsecondogrado.wordpress.com/2012/03/13/turisti-non-per-caso/
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Nota di aggiornamento a giovedì 7 febbraio 2019;
mouvement des gilets jaunes / movimento dei gilet gialli;
Da diversi mesi vi è crisi tra Italia da una parte e, Francia e Germania dall’altra, sul tema :‘
:’ chi si prende i simpatici negretti in casa propria? ‘
Sostanzialmente una farsa in casa Europa, anzi una farsa alla francese cioè una ‘pochade’, finalizzata a tener chiusi, per quanto possibile i confini.
[ Non dimentichiamo identica farsa – di martedì 4 luglio 2017 – , presso il Parlamento europeo – Bruxelles – , seduta andata deserta ,
in cui il Presidente della Commissione europea, il lussemburghese Jean C. Juncker , parla di: ‘atteggiamento ridicolo’ / ‘Siete ridicoli’ rivolgendosi all’assente mondo politico europeo, subito ripreso dal Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani… che sceneggiata alla napoletana!!! ]
Defilatasi la Germania, col suo solito atteggiamento teutonico – e grazie al cuscinetto territoriale costituito dall’Austria – , è rimasta la cugina Francia a fare i conti con i migranti portati non lontani dal confine tra i due Paesi.
Ne nasce ,piano piano, un primo scontro giurisdizionale tra le due polizie di frontiera con sconfinamenti – disinvolti – della gendarmeria francese in territorio italiano (autunno 2018) , per impedire ‘il va e vieni’ di migranti.
Ma poi la situazione si è ‘allargata’ nel senso che il Ministro italiano Luigi Di Maio , esponente del movimento politico ‘5 stelle’, si è confrontato – in territorio francese – con esponenti di un movimento spontaneo di Piazza francese denominato ‘mouvement des gilets jaunes’,(febbraio 2019), che protesta per la situazione economica e le scarse risposte sociali da parte del Governo francese.
Ovvia l’occasione colta al volo da
Luigi Di Maio
, non come Ministro ma come esponente del suo Partito politico (5 stelle)
– Partito populista come quello dei ‘gilets jaunes’ francesi – ,
di generare un grande movimento popolare europeo guidato dai ‘5 stelle’ italiano.
E ciò partendo proprio dai ‘gilets jaunes’ francesi (come per il ‘maggio francese’ – parigino – del 1968…)
[L’opportunité saisie par le ministre italien Luigi Di Maio de générer
– à travers le mouvement français des gilets jaunes –
un grand mouvement populiste européen!]
Ovvia la reazione – a dir poco incazzata – dei francesi che richiamano, oggi 7 febbraio, l’ambasciatore francese in Patria per consultazioni!
Vedete voi;
quando si tratta di ingerenze francesi nella politica interna italiana
– e non solo, ma anche nel mondo giurisdizionale e di politica internazionale italiano – ,
i francesi sono serafici e democratici nel conversare con il mondo italiano,
– mondo da loro giudicato retrogrado, ‘da Repubblica delle banane’ quale valutano, in silenzio , l’Italia – ,
ma…
quando gli si restituisce il favore, come danno in escandescenze!
Giudicate un pò voi i nostri cari cugini (ç) transalpini!(ç)
Sarà per il fatto che , come recita un vecchio adagio :‘…
:’ … tra cugini si litiga sempre…(?) ‘Comme il est difficile, pour nos chers cousins transalpins, d’admettre la vérité après tant de mensonges, comme sur les terroristes italiens!
A questo link un resoconto giornalistico ordinato dei fatti accaduti ed in corso;
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Nota seconda;
These few lines are addressed mainly to ‘non-Italians’.
If the case ‘Cesare Battisti’ shows us the impossibility, in Italy, to do justice
– due to interference from foreign states (but it is more correct to state because of foreign ideologies / weird ideologies –
the case of another terrorist; ‘Federica Saraceni’, shows us the impossibility of doing justice, in Italy, even with a defendant in the national territory.
The terrorist – ‘Brigate rosse”Red Brigades’ – Federica Saraceni was sentenced to 21 years in prison for homicide and terrorism (2008), plus 4 others.
But after the arrest (year 2003) he only served 2 years in prison then under house arrest (at home with mum and dad, and a hot soup, there are also slippers!) Since 2005.
Since 2009 it is practically at liberty; he travels, he studies, he attends the University!
What a life!
The affair has returned to topicality due to the father of the terrorist Federica Saraceni,
Luigi Saraceni;
– a former high magistrate of the court of liberty, Deputy of the P.D. (ex P.C.I., Italian Communist Party), and then lawyer -.
Luigi Saraceni has just days – February 2019 – published a book
– title, ‘Un secolo e poco più’/’A century and a little more’, sort of semi-biographical novel – .
The magistrate Luigi Saraceni writes: ‘
: ” in the fifties in the courthouses, in Italy,
the people who ended up in front of the Judge, were ‘social outcasts’,
and the crimes were against property ”. (+++)
True!
And it was also true that the condemneds,
they spent many years in prison!
Today?
With the case of Federica Saraceni
– an example among many –
the condemned do not serve the penalty, if not in a small part!
And this happens especially for spoiled boys, or / and for political crimes!
(As seen with the two cases; those of Cesare Battisti and Federica Saraceni)
How much silly social injustice can be read in the words of this Magistrate!
He does not even notice his factious attitude.
He does not even notice that he wants the triumph of Justice as Magistrate … but in the house of others.
Not in his house!
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