Oliviero DILIBERTO | OTTO e MEZZO La7
Oliviero DILIBERTO | OTTO e MEZZO La7 | La svolta ?
Nota/premessa .
Pochi giorni fa il, 16/ottobre 2011 , O. DILIBERTO – un esponente assai noto della ‘sinistra italiana’ attualmente della formazione politica ‘ PdCI ‘ ; il Partito dei Comunisti Italiani di cui è segretario nazionale – ha partaecipato alla trasmissione televisiva,a carattere principalmente politico, ‘otto e mezzo’ sulla rete ‘La7’ .
In discussione è stato un fatto di cronaca del 16 ottobre stesso, in occasione di una manifestazione a Roma contro l’immobilità del Governo attuale,ritenuto inerte nel prendere misure contro la disoccupazione giovanile . Protagonisti della manifestazione il movimento degli ‘indignati’– manifestazione sfociata in una bagarre da osteria -, protagonisti della ‘bagarre’il movimento dei ‘black bloc‘ .
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Fin qua potremmo dire ‘nulla di nuovo’ sotto il sole .
La svolta vera – ma solo di facciata ,è da temere – sta nella affermazione di O. DILIBERTO che commentando le affermazioni di alcuni dimostranti – a viso scoperto, dunque non ‘black bloc’ – che gridavano ai poliziotti :”servi del potere”
li ha definiti :‘ DELINQUENTI ‘.
Il giornalista de,’La7′ ( Nicola Porro ) – apparso assai stupito del commento di Diliberto, gli ribatte :’
:’ ma come avete sempre affermato ‘‘ i compagni che sbagliano…’ ‘
Al che il ‘Nostro eroe’ afferma : ‘di non averlo mai detto’ e con una faccia di bronzo di prim’ordine aggiunge che :’
:’ noi siamo i continuatori della tradizione di Guido ROSSA… ( di cui vedi pagina al seguente link ,
, https://soloalsecondogrado.wordpress.com/i-dossiers-w-tobagi-e-g-rossa/ )
.
Facile capire – non serve neanche intuire – il suo trasformismo alla Fregoli per ottenere nuovo consenso elettorale dopo che si è usciti , come O. DILIBERTO & C. , sconfitti non solo dalle ultime elezioni politiche ma da una svolta epocale come è stato il
crollo del Muro di Berlino
ed elementi successivi .
In altri termini – il Nostro eroe –
cerca di rifarsi una verginità politica che non solo appare fasulla ma profondamente offensiva nei confronti della memoria di persone di ben altra statura morale – e con i calli alle mani – quale è stata quella di Guido ROSSA .
Nota;
Voglio qui ricordare la famosa frase/slogan ripetuto a viva forza a Mestre in Italia, in occasione della visita dell’allora Presidente USA ,George W.Bush, – giugno 2004 – , da un gruppo di dimostranti.La frase era :’
“Dieci, cento, mille Nassiriya”
Ovvero un inno/lode alla strage avvenuta in Iraq contro una base italiana di militari – carabinieri in missione di pace, da parte di un gruppo terrorista iracheno. Morirono una cinquantina di militari tra italiani e altri.
Molti non sanno / e chi sa finge di non sapere che tale frase non è altro che una rielaborazione/parafrasi di una vecchia frase di Ernesto Guevara :’
“…creare due, tre, molti Vietnam / …create two three many Vietnam
“Ernesto Guevara; ‘Scritti, discorsi, diari di guerriglia del Che 1969′ e ;’Diario del Che en Bolivia 1968’
Come dico sempre poi – da quanto sopra, fatti e/o mie opinioni – ognuno ne tragga le conclusioni che meglio crede .
Saluti, topo.gigio .