Voulez – Vous , Paris ..? (6 – sesto – ed ultimo post)
Voulez – Vous , Paris ..?
(6 – sesto – ed ultimo post)
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Impressionnisme français?
Il y en a plus qu’assez,
sous les Apennins Apuans!
French impressionism?
There is more than enough,
under the Apuan Apennines!
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Claude Oscar Monet
Un tramonto sul centro del potere inglese, ovvero sull’estrema propaggine occidentale dell’Occidente ;
una macabra intuizione sul tramonto dell’Occidente – Der Untergang des Abendlandes – di Oswald Spengler ?
No… questa tricoteuse
– ( les tricoteuses ) erano coloro che durante la Rivoluzione francese assistevano in prima fila e compiaciute alle esecuzioni capitali –
non è affatto come la dentellière di Vermeer,
ma la sua espressione storica degenerata.
Un parallelo tra le immagini artistiche di un Vermeer o di un Monet in gran forma e della grazia dipinta da Degas, con quelle reali di sedicenti musulmani/e ossequiosi/e che in realtà palesano odio distruttivo anche indossando un semplice abito.
Segno non di rispetto di antiche tradizioni ma di feroce volontà distruttiva di un mondo da loro considerato blasfemo.
Come si è visto, gironzolando per un paio di musei ,che ciò che vi è esposto non è certo vecchiume o semplice storia di un passato che è solo ‘stato’ e che non è più,
così ,con un minimo spirito d’osservazione, si può ben capire che molte di quelle Opere
sono espressione, spesso antesignane in modo sorprendente, di una realtà tutta da affrontare…
Nota;
se…:”
:”Paris vaut bien une messe” ,
come disse Enrico IV, Re di Francia nel XVII secolo, e se… la storia si ripete,
allora
si può dire – oggi nel XXI secolo – , che :”
“Paris vaut bien une musulmane”
o no?!
https://soloalsecondogrado.wordpress.com/pleasantry-pastime/#comment-1228
Non sono certo una soluzione
elementi ‘di risposta’ di questo genere che imperversano ‘da ogni dove’ ;
E neanche questa…
Ma…
confrontando la tricoteuse qui sopra con quanto dipinto, circa un secolo e mezzo fa, da un ‘occidentale viziato’ qui sotto, si percepiscono
le posizioni irrimediabilmente agli antipodi di due mondi inconciliabili.

Édouard Manet le déjeuner sur l’herbe La colazione sull’erba particolare 3 Musée d’Orsay Parigi.
Eccellente natura morta;
un disordine nella disposizione dei frutti che rispecchia lo scompiglio morale che le figure contrapposte (nuda lei vestiti di tutto punto i maschietti…)
avrebbero generato a qui tempi.
Nota
sui prezzi dei biglietti;

Gallery of the Academy of Florence and Louvre museum Paris .
Si confrontino i prezzi tra i due musei…
Inoltre il biglietto che dà l’accesso al Louvre è valido pure per l’ingresso al museo Delacroix
(Fronte del biglietto per l’accesso al Louvre)
Il museo del Louvre
contiene una quantità di opere d’arte impressionanti. E non solo
‘ in quantità ‘ ma anche – un buon numero tra queste – di alta od altissima ‘ qualità ‘ .
Il museo della galleria dell’Accademia a Firenze
contiene a confronto con il Louvre una scarsa quantità d’Opere d’arte .
Una sola è di qualità fuori dal comune ; ‘ il David di Michelangelo ‘ .
Se si confrontano i prezzi dì accesso ai due musei si rimane decisamente perplessi;
12 euro per entrare al Louvre
e
12,50 per entrare alla galleria dell’Accademia di Firenze.
L’atteggiamento della dirigenza culturale – politica italiana credo si palesi bene anche in questo semplice confronto;
credono che – per dirla con una parafrasi – ,
“si possa utilmente frustare un cavallo morto”
E ritengono che come hanno fatto ciò , cioè ‘macelleria sociale’ , con gli italiani ( i più deboli,quelli senza lobby di autotutela, e quindi vulnerabili ), possono farlo anche con
‘ il gregge dei turisti stranierei’ !
E per giunta hanno la faccia tosta – dopo aver battuto cassa al botteghino del Museo – …di quanto qui sotto ( si legga quanto scritto nella targa di ottone ) !

Il testo;
‘ La galleria dell’Accademia ringrazia Friends of Florence per il loro programma di manutenzione del David e dei Prigioni di Michelangelo dal 2004 al 2014 e nel futuro .

Museo della Galleria dell’Accademia Firenze;
il David di Michelangelo in ‘soggettiva’.
Ovvero negli occhi di chi guarda.
Si noti lo stupore che genera nei visitatori.
Rito collettivo di auto – suggestione o vera ammirazione per una perfezione di un’Opera unica ?
E si confronti con quest’Opera contemporanea, in questi mesi ( estate 2015 ) esposta nel giardino del Museo dell’Accademia , dello scultore Antonio Pio SARACINO ,
che vuole essere un omaggio ed una rivisitazione in chiave moderna del David di Michelangelo .
Si noti l’assenza di visitatori benché questa rivisitazione di Saracino non sia niente male !

Antonio Pio Saracino, il suo David di Michelangelo, esposto -estate 2015- presso la Galleria dell’Accademia di Firenze .

Didascalia di quanto sopra;
Antonio Pio Saracino, il suo David di Michelangelo, esposto -estate 2015- presso la Galleria dell’Accademia di Firenze .
Questo ‘novello David’ michelangiolesco di Saracino ha fondamentalmente queste prerogative ;
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coglie nel segno non nell’imitare pedissequamente l’Opera michelangiolesca ma come in alcune Opere moderne di valore pittoriche, scultoree od architettoniche che siano coglie lo spirito dell’archetipo di riferimento .
In questo caso l’archetipo è l’Opera somma di Michelangelo,
in altre di altri artisti l’archetipo è un modello del mondo naturale da cui estrarre un principio informatore, come ad esempio la successione di Fibonacci fa con molti elementi naturali ( la pigna, il guscio di un mollusco …)
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Saracino inoltre mantiene fede all’idea del marmo di Carrara , ( un ‘bianco C ‘ non lontano dal ‘ bianco P ‘ in quanto a purezza ) dandogli tuttavia una forma ameboide ( come un’ameba ),sinusoidale assai efficace nel suo insieme nel rendere quasi velata l’intera fisicità del suo David. Così a renderlo come un’Opera shakespeariana , continuamente da rivisitare e reinterpretare . Infinitamente valida nel tempo .
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Ma… si noti che il vuoto è attorno a quest’Opera, nessuno,tra i tanti visitatori del Museo,
– benché il modello di riferimento , l’archetipo , è li accanto,nella sala con lucernario -,
sembra accorgersi delle sue qualità .
Perché occorre una critica che giudichi per la folla informe le qualità di un’Opera e la informi di ciò…
La forma ‘ameboide’ ( ad ameba ) che caratterizza così efficacemente l’Opera di Saracino, sembra nel contempo qualificare il livello critico e quindi culturale della maggior parte dei visitatori.
cfr./cf. col seguente link;
[ Ma… si noti che il vuoto è attorno a quest’Opera, ]
Questo vuoto sembra fare da contro altare a quello rappresentato nella ‘minimal art’ americana, in cui ha la stessa funzione e valore ‘del pieno’, una lezione ben recepita da Saracino ?
Cfr;
A proposito;

La solita elegantona;
come si fa a girare così !
Cfr. Confronta,
con ;
https://soloalsecondogrado.wordpress.com/2014/10/18/do-we-laugh/
e ‘2’ e ‘3’ .