Comics And Games, Lucca – Tuscany – 28 October-2 November 2016 [ Do we laugh? (4) ]
Comics And Games, Lucca – Tuscany – 28 October-2 November 2016 [ Do we laugh? (4) ]
In fondo al post, i super eroi ; C. (…)
Premesso
quanto ai seguenti posts,di cui vedi direttamente attraverso i seguenti links :
https://soloalsecondogrado.wordpress.com/2014/10/18/do-we-laugh/ ,
https://soloalsecondogrado.wordpress.com/2014/11/01/do-we-laugh-2/ e,
https://soloalsecondogrado.wordpress.com/2014/12/19/do-we-laugh-3-mcdonalds%e2%80%8e-e-dintorni/
in cui si evidenziano
‘usi e costumi’ del quotidiano vissuto ‘on the Road’,
–sia con riferimento alla festività di inizio novembre ( ‘Ognissanti’ e ‘Tutti i morti’, 1 e 2 di novembre ),
–sia in relazione allo stravolgimento ,in chiave folcloristica, di questa mesta ricorrenza, vedi Halloween, di stampo americano/anglosassone;
tutto questo premesso,
ecco qui di seguito alcune notazioni su quanto sta avvenendo in questi giorni nella città toscana di
Lucca.

comics-lucca-tuscany;
il caos più ‘magmatico’ che vi possa essere senza ‘maschera’ alcuna,
un’Opera, un’installazione , un’ happening senza mezze misure riflesso di un mondo che si fa arte ‘facendosi’.
In altri termini ?! :”
:” Se io studio dimentico, se io faccio imparo” Bruno Munari
Questa Manifestazione,pur essendo dedicata formalmente al fumetto
– ed in effetti lo è ;basta considerare la fila di ragazzi (e non solo) di ieri, venerdì 28 ottobre 2016, presso Porta S. Anna,formatasi per farsi autografare uno stampato originale di Batman , da Frank Miller, un fumettista americano – ,
e…
è divenuta una sorta di strampalata
‘kermesse del patrono dei neo-pagani’
Partecipandovi, se ne sente tutto il mutare dei tempi, anche nel cuore del mondo una volta definito ‘latino’.
Questa Manifestazione ha virato nella direzione di uno stile che potremmo definire ‘anglosassone’. L’impronta è quella delle feste mascherate che tanto ricorrono nei week-ends inglesi in specie londinesi, in cui ci si traveste come se si fosse a carnevale interpretando questo o quel personaggio.
Ovvio che
se da un lato si vuol festeggiare ad oltranza, sfidando la mestizia di una ricorrenza cristiana dedicata ai Santi ed ai Defunti, sovrapponendovi una differente festività a proprio uso e consumo,
dall’altro,
vi è il palese intento di essere ‘soggetto’ e non più semplice ‘fruitore’ di ciò che si apprezza; nel nostro caso ovviamente i fumetti.
Leggere non basta più;
‘ l’oggetto indagato ‘ diviene a suo modo ‘ il soggetto indagante ‘
Il prodotto della fantasia di un fumettista,
prodotto/semi Dio al centro dell’attenzione, e proiezione delle più straordinarie aspirazioni di molti comuni giovani mortali,
all’improvviso si materializza nel suo ‘fan’ ,fino a ieri relegato inaccettabilmente nell’ombra. Si fondono, fondendo la fantasia con la realtà.
[ Non ci ricorda tutto questo i ‘Saturnali’ dell’Antica Roma, in cui lo schiavo diveniva per un giorno padrone e viceversa? ]
In Giappone la manifestazione pendant di questa lucchese è denominata :‘Comiket ( コミケット )’ .
Ha una quarantina d’anni di vita; circa venti in più rispetto a quella di Lucca.
Il leitmotiv di fondo è lo stesso; si celebra una maschera a propria immagine (anche solo potenziale), finendo così col formare un insieme costituente una sorta di novello Olimpo composto da semi divinità.
Certo è che in un Paese come il Giappone, in cui non esiste un Dio ( nel modo almeno in cui lo si intende nel mondo Occidentale…), la faccenda appare meno singolare, meno sorprendente che non da noi. Come nei week-ends londinesi, di cui sopra fatto cenno.
Ma questa trasformazione psicologica di questa semplice ,in origine, giornata del fumetto in una
‘kermesse del patrono da neo-pagani’ ha via via preso piede. E ciò da pochi, pochissimi anni. E proprio questa trasformazione l’ha resa interessante a molti ragazzi
– e ragazzoni cresciuti ( non mancano padre,madre con figli in maschera, tutti quanti con piglio assai serio come ad una funzione religiosa ) –
che col metodo del ‘tam tam’ mediatico ne diffondono il novello spirito (da loro infuso alla Manifestazione in origine ben diversa) , facendo accorrere di anno in anno sempre più adepti.
I veri patron di questa Manifestazione del fumetto,
non ne sono i formali organizzatori ma i partecipanti stessi che spontaneamente di anno in anno l’hanno resa quello che è; ‘pura realtà’
perché solo così come è divenuta, è riflesso reale del loro sentire e modo di essere, cioè vera.
A suo modo è arte ; happening
Ma… se è così, allora :’ Do we laugh? Or … we have to cry?
Perché nel secondo caso (interrogativo) significa che siamo in pieno :
‘ Post Human ‘ .
Solo che qui le creazioni sono in carne ed ossa!
In un mondo ormai alla deriva culturale ,
vedi quanto già postato attraverso il seguente link;
https://soloalsecondogrado.wordpress.com/2012/01/02/globalizzazione-apparente-per-quanto-appariscente/
non si può pretendere molto di più da tanti ragazzi (ma certo non tutti) che a loro modo trovano una loro identità collettiva che li rappresenta!
E che in fondo sono ben rappresentati – simbolicamente – dall’emblema per eccellenza della festività di Halloween ( etimologicamente, ‘festa di tutti i Santi’ ) ; una
‘zucca vuota’
Ed ecco spiegata la ragione per la quale figure come Dario Fo e Bob Dylan hanno ottenuto il premio Nobel…
Questa magmatica kermesse un pò ci ricorda il caotico mondo rappresentato da R. Scott nel suo ‘Blade Runner’ ;
Il comics non è indifferente al mondo religioso cittadino lucchese,
almeno nel mondo protestante
( luterano, calvinista ed evangelico, tutto in una Chiesa in via Galli Tassi );
_________________ Un pò di fotografie;

Captain america;
il solito super eroe…Ironia della sorte ; si noti la ‘falce e martello’ sulla destra. Putin in agguato?

‘Al naturale’, come il tonno – ovvero quando non pensa –
è molto meglio di come segue nella fotografia successiva…(pensante)
Non vi pare?
(…)
Nota;
chi avrà l’occasione di partecipare o, semplicemente gironzolare per questa Manifestazione non potrà non notare un apprezzabile contrasto col ‘mondo reale’ ;
la privacy non è minimamente ricercata, voluta o richiesta. Ci si mette in mostra ed in posa ( anche fotografica ) con notevole naturalezza e molta confidenzialità, quasi si avesse a che fare con persone da tempo conosciute!
La confidenzialità, da tempo non solo assente nel nostro quotidiano ma sostituita da prammatica diffidenza ,
è massicciamente e visibilmente presente;
frutto del fatto che indossando una maschera di propria scelta tutto torna nelle debite proporzioni e le nevrosi del quotidiano divengono un ricordo anche se per il solo tempo della Manifestazione?
Infine,
aggiungo un paio di fotografie ‘reali’ fiorentine,
in cui confrontandole con quelle viste qui sopra si nota che… non occorrono maschere affinché la realtà superi la fantasia (basterebbe avere il coraggio di essere se stessi…);
Rinvii a tema identico, trattato in altri posts;
https://soloalsecondogrado.wordpress.com/2015/03/27/the-world-of-comics/
https://soloalsecondogrado.wordpress.com/2015/01/05/%CE%B1-alfa-come-mafalda/
https://soloalsecondogrado.wordpress.com/2014/11/26/walt-disney-e-luniverso-parentale/
A proposito…