Circa : ” l’ Unione Atei e Agnostici Razionalisti | UAAR ”
_____” Unione Atei e Agnostici Razionalisti | UAAR ”______
alias i :_______ ‘mangiapreti ‘ ._______
Terza parte .
( …segue, dall‘articolo :’
:‘About : ” Unione Atei e Agnostici Razionalisti | UAAR ”,vedi in ‘ARCHIVIO’,luglio 2011 )
( Riscrivo dall’articolo precedente ) ,
l’indirizzo del sito di cui sopra : ‘
:’ http://www.uaar.it/ ‘,
, e
i nomi dei Presidenti onorari dell’UAAR ,
Laura Balbo
Carlo Flamigni
Margherita Hack
Dànilo Mainardi
Piergiorgio Odifreddi
Pietro Omodeo
Floriano Papi
Valerio Pocar
Sergio Staino
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Mi soffermo per un attimo – prima di concludere circa l’ ‘Unione’ in questione – ,sulla Figura di uno dei Presidenti Onorari ; Floriano Papi.
(…)È nato a Follonica (Grosseto) il 22 dicembre 1926 e si è laureato in Scienze Naturali nel 1947 all’Università di Pisa. I suoi maestri sono stati Mario Benazzi,(…) .
Un Omaggio al Professor Mario BENAZZI, da parte di un ristretto novero dei Suoi più brillanti allievi .
Si noti la firma del primo Firmatario in alto a sinistra(di chi guarda); Floriano PAPI .
Maestro ed Allievo, fanno (ha fatto) parte della nota e autorevole Accademia dei Lincei in qualità di Soci Ordinari .
Voglio qui – trovandomi a Pisa – ricordare un Pensiero del Professor Mario BENAZZI :’
:’ I minerali crescono ,i vegetali crescono e vivono,gli animali crescono vivono e sentono,l’uomo cresce vive e pensa . E col Pensiero ha creato Dio .’
Un Pensiero che non lascia spazio a dubbi di sorta ; ‘
;’ l’infinitesimale parte dell’Universo è ‘ artefice dell’ ‘Infinito’, dell’ ‘Assoluto’ …
Ma mai – posso affermare avendoLo ben conosciuto – ha avuto posizioni oltransiste di astio, di acredine e men che mai di irriverenza verso un Mondo che non gli apparteneva per scelta personale .
Essere ‘sopra le righe’ è divenuto ormai – basta guardare anche il comportamento delle alte cariche dello Stato – un’abitudine ricorrente del tutto esecrabile .Al Mondo accademico – un pò come al Mondo giurisdizionale – spetta il difficile compito di una costante posizione di fermo equlibrio che sia da esempio per tutti .
Con le citazioni fatte nei due articoli precedenti (prima e seconda parte) – di Filosofi ‘pro’ e ‘contro’ il Mondo religioso – credo di averne dato un esempio .Un esempio di dimenticata saggezza .
All’interno della Nostra Collettività – Occidentale prima, Mondiale poi – creare tanti ‘gruppi’ e gruppuscoli non è una fonte di pari opportunità e arricchimento,ma di divisione lacerante che finisce col prestare il fianco a forze centrifughe come quella che con la tremenda data dell’ 11/settembre/2001 , ha segnato una cesura irrimediabile tra passato e futuro.
Cesura tra due Mondi insanabilmente posti in antitesi e con la Nostra inconscia consapevolezza che,
che ,il Mondo da quella data in poi non sarà più lo stesso …
Si noti infine , – volendo ragionare in termini di ‘convenienza’ / ‘utilitaristici’ –
che non è sradicando il senso religioso insito nell’Uomo ,che si risolve ogni sorta di attrito all’interno della Collettività mondiale ( vedi accenno ai risultati in merito a tale sciagurato tentativo ,nella ‘prima parte‘ di questi tre articoli ),
ma dando costruttivo indirizzo a questo Mondo sempre ‘sentito’ ma mai ‘definito’ perchè indefinibile per Sua stessa natura .
:” Dov’è l’amico che il mio cuor ansioso ricerca ovunque senza aver ormai riposo?
Finito il dì ancor non l’ho trovato e resto sconsolato. La Sua presenza è indubbia ed
io la sento in ogni fiore ed in ogni spiga al vento.
L’aria che io respiro e dà vigore del Suo amor ne è piena, e nell’estate la Sua voce intendo ” .
Il POSTO delle FRAGOLE .
(titolo originale : ‘ Smult ronstaellet ‘ – traduzione letterale ; ‘la casa delle fragole’ -, Svezia – 1957 , b/n Regia di Ingmar Bergman ) .
Nota finale;
Riporto solo – a commento di questa affermazione ,qui sopra riportatata, di un socio de l’ UAAR – una frase di B. PASCAL tratta dal Suo testo notissimo ; ‘I Pensieri‘ ne ,precisamente ‘ La scommessa ‘ :’
:’
Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce; lo si nota in mille cose .
‘.
Si può essere più o meno sensibili al trascendente – questione personale e culturale( pseudoculturale, come ci appare allorchè si affrontano autori come Henri-Louis Bergson ) – ma di certo fare della Scienza una Religione che tutto nega tranne la propria certezza è creare una sorta di Golem che tutto fagocita .Con i risultati storici/politici già visti.
Il cognome di chi scrive questa affermazione sopra riportata sembra essere una beffa del destino alla stessa che afferma !