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Arte contemporanea ; prosa e dintorni.

Arte contemporanea ; prosa e dintorni. Suoi miti suoi millantatori.

9 settembre 2014 presso la Chiesa di San Francesco Lucca .

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Michael Cunningham premio Pulitzer nel 1999, col libro ‘le ore’ . Qui a Lucca, prima della serata su ‘Ilaria del Carretto’.

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La sala riunione nella Chiesa di San Francesco a Lucca

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Ilaria del Carretto secondo scultura di Jacopo della Quercia

ロミオとジュリエット

ロミオとジュリエット

Una felice coppia giapponese , giovani sposi presso il Palazzo Strozzi a Firenze. (*)

Dopo l’articolo/post qui sotto dell’agosto 2014, continuo sulla stessa falsa riga occupandomi di un altro evento culturale ma, stavolta nell’ambito della prosa e dell’arte figurativa/scultura . Evento che fa da trait d’union tra il mondo americano – ma già sono impreciso dovendo correttamente dire una parte del mondo americano – e quello dell’arte italiana prerinascimentale con al centro la famosa statua/cenotafio di una nobildonna lucchese – Ilaria del Carretto – scolpita post mortem dallo scultore Jacopo della Quercia, su commissione del marito Paolo Guinigi,allora signore di Lucca città Stato .
Questo trait d’union è stato operato da uno scrittore e giornalista americano; Michael Cunningham .
Nella sostanza il suo discorso intorno a questa figura è stato questo:’

:’ Jacopo della Quercia ha distorto l’immagine di questa giovane donna anche per influenza del marito che ha commissionato l’Opera .E’ solo una sorta di maschera della morte come quella di Dante Alighieri a Palazzo Vecchio a Firenze .Nei miei libri parlo spesso della morte e di ciò che rimane dopo la vita nelle figure scomparse.Così ne ho parlato ad esempio nel mio libro :‘ la regina delle nevi ‘ ispirandomi alle favole di Hans Christian Andersen .La figura di questa Ilaria del Carretto è rimasta solo nell’immagine funeraria di una donna forse sfruttata…La cui identità è solo lì nel marmo…
La rappresentazione è più importante della vita…Un obiettivo dell’arte è cristallizzarci nel tempo, fornire di noi un’immagine compiuta… La morte costituisce l’estremo compimento…’

Non sto ad annoiare chi legge con certe panzane sopra in parte citate così come la pungolatura che il nostro Cunningham fa a Berlusconi come alter ego italiano dell’ex presidente americano George W. Bush (amico di Berlusconi ) che scatenò una guerra in Iraq senza prove delle armi chimiche presenti in quel triste Paese,e malgrado ciò viene rieletto …
E naturalmente il nostro Cunningham genera il sospetto di far ciò per piaggeria verso il pubblico italiano – potenziale lettore dei suoi libri – ben sapendo che Berlusconi è sulla china discendente in quanto a consenso elettorale…
Certo che di fantasie distorte se ne scrivono e peggio ancora è che molti carciofi le leggono.

Alcuni libri, invece
– al contrario di quelli scritti dal fantasioso autore qui sopra citato/incontrato a Lucca -,

mi preme solo qui aggiungerlo , stanno mostrando come, quanto in altri post/articoli qui scritti sulla riscrittura della storia, stia facendo breccia questa esigenza storica .
Ricordo quindi il premio nobel attuallissimo, di pochi giorni fa l’assegnazione, in cui l’autore Patrick Modiano, fa ,attraverso le sue opere, una sorta di outing sul mondo ebraico ; ad esempio evidenziando come il padre ebreo si sia salvato dall’olocausto della seconda guerra mondiale ,solo grazie ad appoggi politici collaborazionisti ed intrallazzi vari

che gettano una luce su quanto molti sanno ma non osano rivelare perchè temono di essere tacciati di razzismo ,anti semitismo etc…

Altro libro
quello di Thomas Piketty ; ‘Il capitale nel XXI secolo’ ; in cui si cerca di riscrivere una storia dell’economia dopo l’opera di Carlo Marx del XIX sec. :’ Il capitale’. Opera che tanto danno ha poi generato nel secolo successivo…
Ma anche sulla scia – almeno così genera il parallelismo lessicale in chi qui scrive – de:’ I fondamenti del XIX sec.’ di Houston Stewart Chamberlain ed ancora :’ Il mito del XX sec. di Alfred Rosenberg .

Infine una nota sull’ultima fotografia di questo breve post.

(*)

Perché questa fotografia giapponese/fiorentina?

Perché tra tante baggianate scritte sull’amore e la morte, su eros e thanatos ,una immagine come questa, vera fresca e reale ci mostra la falsità di certi autori da ‘ feuilleton ‘ e la bellezza vera come quella di Ilaria del Carretto che non aspetta certo un americano chiacchierone per essere svelata.

Il seguente link mostrerà il battage pubblicitario ed ovviamente ritorno economico che vi è dietro a certe manifestazioni culturali ( o presunte tali ):

http://www.panorama.it/cultura/libri/michael-cunningham-regina-delle-nevi/