Ci sono SPARI e… SPARI .
Ci sono SPARI e… SPARI.
La tentata strage di Palazzo Chigi .
Premessa,
il fatto di cronaca di cui tutti hanno memoria, anzi di cui tutti stanno discutendo è il seguente :’
:’intorno alle 11.40 di domenica 28 aprile, durante il giuramento del nuovo governo di Enrico Letta al Quirinale, un uomo in giacca e cravatta si è avvicinato ai carabinieri che si trovavano a piazza Colonna, davanti a palazzo Chigi, sede della presidenza del consiglio italiano, e ha sparato sei colpi di pistola. I carabinieri hanno risposto al fuoco…’
Se confrontiamo quanto successo in Norvegia il 22 luglio 2011, o con quanto successo il 13 dicembre 2011 a Firenze,
– vedi qui di seguito link di riferimento –
https://soloalsecondogrado.wordpress.com/2011/07/26/a-b-breivik-norvegia-22-luglio-2011/
https://soloalsecondogrado.wordpress.com/2011/12/14/via-modenese-553-the-carnage/
non possiamo non fare un distinguo netto .
Distinzione che non si limita ai singoli eventi delittuosi ma rappresenta emblematicamente e pienamente ,definendolo, il contesto dei Paesi dove sono avvenuti .
Confrontando la strage norvegese con quella fiorentina notiamo pari ideologia , ma sarebbe bene dire pari retaggio inconcluso . Ma vi è anche qui una netta cesura tra i due casi per alcuni elementi psicologici ed organizzativi ;
— assenza di senso di colpa da parte dell’autore nel caso norvegese , di contro un senso di colpa ,palese dal suicidio dell’autore, nel caso fiorentino ,
— organizzazione precisa, quasi maniacale , da parte dell’autore norvegese e di contro l’improvvisazione un pò sciattona da parte di Casseri .
Se confrontiamo questo caso drammatico di domenica scorsa
– commesso da un muratore calabrese disoccupato,Luigi Preiti, 49enne di Rosarno –
col caso Casseri notiamo pari disorganizzazione.
Se confrontiamo sempre il caso recente romano con i due casi precedenti notiamo una distinzione non solo ideologica,che appare palese, ma anche e sopratutto ‘geografica’ intesa quest’ultima come caratterizzante ‘universi di vita’/’modi di intendere la vita, il contesto sociale’ profondamente differenti e di cui ci si vergogna un pò come del parente povero che vien fatto entrare dalla porta di servizio .
Per dirla tutta è il classico caso del ‘padre di famiglia’ – pare non esente da colpe per via del vizio del gioco – che :’
:’ tiene famiglia ‘
e che attrbuisce alla politica ,
attraverso l’esasperazione economica ,che indubbiamente i mezzi di comunicazione stanno sottolineando – non a torto – ,
ogni colpa possibile ed immaginabile.
E…ricordo che per la Nostra Costituzione ed il Codice civile, la famiglia è pre – giuridica così da sottolinearne una sorta di sacrale intangibilità .
Nota finale;
si noti che nel caso romano ,l’autore, Luigi Preiti – roba da psiche profonda alla Sigmund Freud –
ha indossato giacca e cravatta,
così da far pensare ad una sorta di rispetto dell’autore del contesto autorevole dove ha operato la tentata strage e rispetto delle persone/rappresentanti del Potere che intendeva colpire .