Solo Al Secondo Grado

TOP – SECRET .

Premessa ;

circa alcuni concetti di base sul significato e valore della  ‘ STORIA ‘ vedi   articolo   del 16/maggio/2011 :

:  ‘ La RISCRITTURA della STORIA ‘  in ; ‘ ARCHIVI ‘ , od anche al seguente  link  ;

https://soloalsecondogrado.wordpress.com/2011/05/16/la-riscrittura-della-storia/    .

E’ possibile che molti dei così detti ‘segreti di Stato’ siano sotto il naso di tutti e nessuno se ne accorga ?

E che tali segreti portino con se un fardello di verità – leggi realtà –  ‘fastidiose’ che di per se non sono poi tanto eclatanti, ma richiedono per la loro divulgazione solo l’usura del tempo ?

In questa pagina vengono accennati alcuni possibili segreti di Stato .
Per quanto mi riguarda ritengo di averne individuato qualcuno .

Ecco il primo

TOP – SECRET , I
Seconda guerra mondiale anno 1941,

il delfino del F’u’hrer , Rudolf Hess vola in gran segreto dalla Germania in Gran Bretagna.

Rudolf Hess .

Premetto che a tutt’oggi i verbali degli interrogatori/coloqui di questo gerarca con gli esponenti delle Autorità britanniche risultano secretati.
Era il periodo subito successivo la così detta ‘Operazione leone marino‘,con la quale la Germania tentò invano di piegare la resistenza britannica con l’uso massiccio dell’aviazione ( battaglia d’Inghilterra )prima, per poi invaderla.
E’ possibile che intuendo il prossimo fallimento in guerra della Germania – non solo per ciò che riguarda l’invasione dell’Inghilterra, ma anche la fine stessa del conflitto -,

– , Hess ed il suo Capo abbiano deciso di negoziare la pace, –

con un tangibile segno di serietà testimoniato dal personale esporsi di Hess stesso,-senza ‘rimetterci la faccia’ con una resa plateale che avrebbe travolto il sistema politico tedesco ed i suoi rappresentanti?

Dal canto loro i britannici avevano lo stesso interesse alla segretezza;come rifiutare una pace di fronte a milioni di cittadini potenziali elettori?

Far trapelare una simile offerta di pace avrebbe significato suscitare un vespaio elettorale come non mai .
Ma le Autorità britanniche avevano nello stesso tempo capito ,sopratutto il leader di allora W. Churchill,che col regime tedesco era infruttuoso trattare,occorreva estirpare ‘il problema’ alla radice senza mezze misure.

Le mire espansionistiche della Germania di allora erano inaccettabili da parte degli inglesi .

Dunque la pace così proposta non poteva interessare loro perchè avrebbe lasciato in vita un pericoloso potenziale ‘ordigno’,una mina vagante; il Nazionalsocialismo.( Che oggi viene contratto nel termine Nazismo prendendo parte iniziale e finale del termine).

Commenti su: "TOP – SECRET ." (17)

  1. …………………………………TOP – SECRET II

    (…segue )

    Se quanto sopra ipotizzato fosse vero ne seguirebbe un altro,

    top – secret

    .

    Questo per il fatto che di fronte al ‘no’ britannico alla pace in guerra in corso attraverso l’arresto di Hess,e di fronte all’impossibilità di invadere la Gran Bretagna,ai tedeschi non restava che tentare con ‘mossa’ politica azzardata spazzar via l’altro grande ‘incubo’ del mondo Occidentale;l’urss e ciò che rappresentava il comunismo,l’anti capitalismo per eccellenza.Pensando così che i nemici del momento si sarebbero trasformati in Alleati.
    Ma la tracotanza e l’intolleranza al dialogo dimostrata tra le due guerre, dal cancelliere del Reich non furono dimenticate dalle forze Alleate così da fargli tenere una ferma posizione di fronte alla Germania.

  2. ………………………………TOP – SECRET III .

    Premessa;
    come avrà notato chi legge questi post così titolati,vi è in chi scrive il desiderio di manifestare delle ipotesi certo discutibili ma molto meno fantasiose di quelle che di recente si leggono o sentono sui mezzi di comunicazione anche purtroppo nel campo scientifico.
    Queste forzature,sono deprimenti in chi ha conoscenze nel campo in discussione e sono fortemente fuorvianti per il ‘non addetti ai lavori’ o per coloro che non hanno un adeguato patrimonio culturale che gli permetta una capacità di critica in ciò che artatamente leggono o sentono.

    Il soggetto ( Top – secret ) di questo post ;
    ; le aspirazioni/speranze di EDOARDO VIII di GranBretagna

    Da non confondere con Enrico VIII, l’eresiarca , Edoardo VIII è comunque a questi accomunabile ‘ per amore ‘ ;
    questi abdicò per amore di una promessa sposa, l’altro fondò una nuova Religione per amore di una nuova moglie.
    Premetto che questo bizzarro Re aveva una incredibile rassomiglianza con l’attore comico americano Buster Keaton
    (si confronti le due fotografie); il comico senza sorriso.Ed erano pure coevi.

    .
    Edoardo VIII .
    I fatti sono noti;salito al potere nel 1936,abdicò pochi mesi dopo – nello stesso anno – per non aver potuto avere l’assenso del governo al matrimonio con la divorziata americana Wallis Simpson.Da allora visse apparentemente da privato cittadino.
    I fatti meno noti sono – e questo dato incontestabile è base per l’ipotesi che segue – che la Simpson,non certo di sua iniziativa ma d’accordo col nobile marito, durante la Guerra attraverso un avvocato passava informazioni riservate ai tedeschi,gli acerrimi nemici di allora.

    Perchè mai?

    .
    Edoardo con la Simpson ed il noto Cancelliere .

    L’ipotesi è semplice;
    Edoardo VIII come da un trionfale viaggio in Germania prima dello scoppio della Guerra aveva sempre mal celato l’ammirazione per il Cancelliere del Reich (si veda fotografia qui sopra che testimonia l’incontro).E questi lungi dal considerare gli inglesi alla stregua dei polacchi o dei russi,pensava che dopo una vittoria nella guerra che andava preparando sarebbe occorso mettere al potere,sul trono di Gran Bretagna,un Re obbligatoriamente inglese ma ‘collaboratore’.Così senza stravolgere in modo inaccettabile l”Ordine’ inglese.Chi meglio allora di un Re come Edoardo?
    Nei loro colloqui segreti personalmente penso proprio che riflessioni in merito vi furono.Certo poi le cose andarono diversamenete,così la perdita del Trono da parte di Edoardo fu definitiva.Si consolò con la moglie e con le famose dosi giornaliere di un litro e mezzo di ”malto scozzese”.
    Un fatto del genere(non ”quello dell’alcool” , ma quell’altro…) non poteva certo essere sbandierato dal mondo inglese;che imbarazzo vi sarebbe stato per la Casa regnante!

    Un vecchio detto che riflette la realtà afferma:” i Re preferiscono perdere le Libertà del proprio Popolo che la Corona ” .
    L’ipotesi sopra fatta, in base a questo adagio è plausibile oltremodo; vi pare che Edoardo pur scommettendo d’azzardo sugli sviluppi storici,abbia preferito una scelta così travolgente la sua vita e del mondo che rappresentava?

    .
    Buster keaton .

  3. ……………………HIROHITO……………
    ……………….l’ultimo MIKADO , ……….

    alias ,….. la NORIMBERGA di TOKYO . ……

    Agosto 1945,il Giappone capitola su ordine del Mikado.Per molti giapponesi un ordine incomprensibile,inaccettabile se non fosse un ordine imperiale.
    Indelebili nella memoria i sentimenti di rabbia, dolore ed arroganza trasudanti da alcuni rappresentanti nipponici,durante la sottoscrizione della resa.
    L’avventura internazionale nipponica terminata con il disastro bellico aveva avuto inizio con l’incoronazione di Hiro Hito nel 1926.Il pensiero era semplice;come il Duce espande i confini del proprio Paese nell’avventura africana ( Etiopia ) e come il Fuehrer espande i confini tedeschi a scapito dei Paesi limitrofi,così il Giappone doveva restare al passo in modo da non perdere i momento storico favorevole,e espandere la propria ingerenza in Asia.
    Per i tre Paesi – legati da un Patto internazionale – l’avventura si concluderà con un disastro su tutti i fronti .


    Il MIKADO con il Generale MAC ARTHUR.
    Si noti l’abbigliamento informale seppur militare del Generale americano .

    Questa la necessaria premessa.

    Ma è su un aspetto mai sottolineato sui testi storici – o sulla stragrande maggioranza di questi – che voglio soffermarmi; la fine delle persone che sono state a capo dei tre Paesi.
    Per quanto riguarda l’italia cito una famosa frase di W. Churchill:’‘gli italiani hanno avuto il buon gusto di lavare in casa i panni sporchi”.Il Duce fu giustiziato da italiani.
    Inutile dire che se non si fosse suicidato,il Fuehrer sarebbe certamente stato giustiziato nel famoso processo di Norimberga
    .Come lo furono molti gerarchi del Regime tedesco.
    Pochi conoscono il fatto che in Giappone,al pari della Germania fu istituito un tribunale internazionale come quello istituito in Germania.Fu denominato :”la Norimberga di Tokyo”,dove furono condannati a morte o a lunghe pene detentive molti ufficiali dello Stato M.

    E il Mikado?

    Una farsa processuale quella in cui gi ufficiali nipponici,interrogati su l’origine degli ordini/crimini di guerra ricevuti accusavano se stessi delle scelte fatte, escludendo categoricamente il coinvolgimento dell’Imperatore.Ancor più farsa, se si considera che tali dichiarazioni furono prese per buone dai Giudici del tribunale.
    Non solo l’Imperatore non venne coinvolto processualmente ma non venne indotto neanche ad abdicare
    .Fu solo costretto – dopo molte pressioni – a rinunciare alle cosi’-dette prerogative divine -.
    Perchè questa disparità di trattamento fra le tre figure menzionate?
    Appare ovvio che l’unica spiegazione sta nel fatto che seppur l’Imperatore si era inequivocabilmente macchiato di crimini di guerra era il simbolo dello Stato.Un simbolo la cui sacralità di origine scintoista – quindi divina – e vecchia di secoli e secoli,non poteva essere infranta.
    E’ il caso di dire che furono utilizzati ,

    ”due pesi e due misure”.


    Queste considerazioni che a molti appariranno ovvie,lo sono molto meno – mi chiedo il perchè – se si cerca di visualizzarle in altre realtà come la nostra in tempi recenti.
    Qualè? Basta osservare ad es.lo sviluppo processuale durante la così detta tangentopoli,a riguardo della Famiglia Agnelli da un lato ed il plebeo Berlusconi dall’altro.
    Basta una riflessione in merito per capire che lo studio di eventi storici – benchè come già precisato in precedenti post, privi di nesso di ‘necessarietà’ come presente invece in altre discipline – se fatto in maniera ‘sterile’, a pappagalo non porta a niente ma se svolto con riflessioni di questo genere e con senso critico/obiettivo porta a delle considerazioni per nulla inutili e per nulla arbitrarie.Ci aiuta a capire la realtà da cui proveniamo e la raltà che di conseguenza ci circonda.
    Saluti,topo.gigio .

  4. ……………..N’U’RNBERG……………
    ………….perchè Norimbèrga……….

    Nel post precedente dedicato all’ultimo Mikado,vi è un riferimento alla così detta ”Norimbèrga di Tokyo”.Inevitabile continuare con la ‘vera’ Norimbèrga.
    Ma non è sulla natura e svolgimento del famoso processo – tenutosi subito dopo la seconda guerra mondiale da parte di una Corte Internazionale formata dagli Alleati, fatti ben noti oramai ed anche parecchio discussi – su cui voglio soffermarmi, ma sul perchè tale processo fu tenuto proprio a Norimberga,città tutto sommato ‘di provincia’.
    Se talvolta vi è nemesi storica,questo ne è un caso emblematico

    .La nemesi richiede necessariamente memoria, storica in questa situazione.E richiede una adeguata preparazione come mostro qui di seguito.Questi sono fatti poco noti ma significativi.
    Una premessa in un fatto storico antecedente;
    ;alla fine della Prima Guerra mondiale i francesi fecero firmare alla Germania la resa incondizionata in un vagone ferroviario.Questo fu conservato con orgoglio dai francesi – la Grandeur è la Grandeur -.
    Quando i Francesi, durante la Seconda Guerra mondiale furono costretti a firmare la resa alla Germania, lo fecero nello stesso vagone ferroviario.Non certo per loro volontà,ma per volontà dell’avversario che non aveva dimenticato.
    Ricordato questo episodio, con un semplice esame degli eventi storici dell’epoca antecedente la Seconda Guerra mondiale,si può capire il perchè fu scelta Norimbèrga come sede processuale.
    Non certo per il fatto che lì rimase in piedi il Palazzo di Giustizia.
    Tutte le città tedesche furono all’epoca pesantemente bombardate, Istituzioni pubbliche comprese.Ma in quella città rimase non a caso integro.
    Due le ragioni principali;
    ;la prima risiede nel volo da Monaco a Norimberga del 1933 del Cancelliere del Terzo Reich.Egli,arrivato a Norimberga si dirige trionfalmente al congresso del Partito.E da qui parte l’avventura dell’Impero che avrebbe dovuto nelle sue aspirazioni durare mille anni e conquistare il Mondo intero.
    Questo evento fa parte di un Opera cinematografica – tecnicamente di grande valore – che ebbe all’epoca successo in tutto il mondo,USA compresi.L’Opera di Leni Riefenstahl ;’Il trionfo della volontà’
    ( titolo originale identico;Der Triumph des Willens).Questo film non fa che osannare /celebrare questo momento storico.Come detto in altro post,vi furono molti accoliti in tutto il mondo al Regime;un esempio eclatante fra tutti la pubblicazione da parte di Henry Ford – il magnate dell’automobile – di un suo stesso lavoro/Phamphlet all’interno dell’edizione americana del ‘Mein Kampf’ di Hitler.

    Pamphlet con cui attaccava la comunità ebraica.

    ford1

    Henry FORD il magnate americano dell’ automobile , innamorato dell’Opera del cancelliere del Terzo Reich.

    Ecco dunque la prima ragione del perchè Norimbèrga;è come se le Autorità americane avessero detto;se a Norimbèrga ha avuto inizio il mistico Impero,lì avrà fine ignominiosa con un processo ad onta di tutti gli apparteneti al partito.
    .
    Processo di Norimberga .

    Non a caso i bombardamenti americani dovettero evitare di distruggere il Palazzo di Giustizia di quella città.
    La seconda ragione sta nel fatto,altrettanto poco nota, che è da quella città che furono emanate le ‘Leggi di Norimberga’;un insieme di norme contro la comunità ebraica,Leggi del 1935.

    Una nemesi di/per un Popolo che tanto subì da quel Regime.

    Non è facile dissodare tante connessioni storiche apparentemente inesistenti o casuali, ed è difficile trovarne traccia sui testi di storia.Ma vi sono, e la loro decriptazione può essere non solo divertente ma certamenete ci dice molto sul modo di ragionare di ‘altri’ e allo stesso tempo ci da la possibilità di incrementare le nostre conoscenze.

  5. …………………………..WERNHER von BRAUN………………….
    …………………….dalle stalle alle stelle………….
    ……

    Proseguo sulle tracce di quanto detto qui sopra circa ‘ l’ultimo Mikado ‘ e su ‘Norimberga’.

    Premessa; parte dei processi di ‘Norimberga‘,sui crimini di guerra e contro l’umanità durante la seconda guerra mondiale, si svolsero a Berlino.
    Qui molti scienziati aderenti al Partito durante il Regime furono condannati,alcuni di loro a morte.

    Un caso per tutti – per tutti quelli che scansarono a piè pari ogni iter giuridico – è quello di von Braun. E’ annoverabile con Oberth – riconprensibile anche questi nel novero qui in discussione – tra i fondatori della missilistica e della astronautica.

    .
    Von BRAUN nella base missilistica a Peene’u’munde con il famigerato Himmler.Von Braun è in divisa nera delle SS dietro Himmler(appena visibile) .

    Dal centro di Peenem’u’nde uscirono grazie a von Braun le famose V1 eV2,gli ordigni che distrussero gran parte di Londra.E fu solo grazie ai bombardamenti Alleati e alla fine nel 45 della guerra che non fu possibile far partire da parte dei tedeschi la V3,che avrebbe dovuto toccare il suolo USA.
    Escludere questo scienziato – indiscutibilmente brillante,di raro ingegno – dalle proprie responsabilità è inammissibile,poichè le conseguenze di ciò che progettato furono sotto gli occhi di tutti.
    A riprova cito il caso di Heisenberg
    , il fisico nucleare tedesco che capite le finalità di ciò che gli era stato chiesto di creare rallentò il proprio lavoro per non essere artefice di un olocausto nucleare.
    Ma come nel caso del ‘Mikado
    ‘, furono usati due pesi e due misure.
    La missilistica americana di allora era indietro rispetto a quella Europea,tedesca in particolare ed uno scienziato come von Braun non poteva essere immolato sull’altare della Giustizia/vendetta.
    Tecnicamente gli americani – visti gli sviluppi nel campo dell’austronautica – non sbagliarono a risparmiarlo, a capo della NASA,von Braun ha portato l’uomo fra le stelle,direttamente sulla luna.Apollo 11 è nell’immaginario di tutti noi.
    .
    Von BRAUN negli USA (nasa) .

    I mezzi di comunicazione dal canto loro fecero la loro parte.Se pur citato come l’artefice dei famosi ordigni,non si è mai sentito un commento,una riflessione in merito alle sue eventuali responsabilità.Ne quando fu intervistato gli fu rivolta una domanda sul suo passato in Germania.-Questo fatto può certo anche spiegarsi nel semplice veto posto da von Braun a domande del genere,concordando il tutto prima dell’intervista,pena la non concessione della stessa -.
    Segue un caso che reputo ‘rovesciato’,che riguarda la guerra fredda…

  6. …………..ANDREJ D. SAKHAROV………………..
    …………….dalle stelle alle stalle…………..

    Qualcuno ricorderà un ‘eroe’ dell’etica della Scienza di qualche ANNO FA .

    Premessa;
    quanto segue potrà apparire un pensiero inaccettabile non solo in confronto all’immagine che ognuno di noi ha della Persona qui discussa – immagine pressocchè comune quando un individuo viene mitizzato – ma anche in relazione agli atteggiamenti apprezzabili che questa oggettivamente viene ad un certo punto della sua vita ad assumere,e per giunta con un riconoscimento pubblico – da parte delle Autorità di tutto il mondo – che non fà che ‘garantire’ della bontà della Persona e del suo operato.
    Non si creda che io m’aspetti che tutti debbano concordare con ciò che scrivo, e ancor meno spero di scrivere in modo tale da provocare soltanto compiacimento e simpatia.Ma è pur vero che ai ‘pastori’ sono simpatiche solo le pecore.Non voglio inculcare alcun che nella mente di chi legge.Ma a riflettere sulle proprie certezze questo si.

    Chi ha la possibilità e/o il coraggio di pagare di persona certe scelte di vita – che paga – certo ha poi la possibilità di valutare liberamente ciò che osserva e ottiene un indiscutibile risultato/traguardo del tutto personale.Un pò come ‘ l’uomo di Fichte ‘.
    Molti credono di essere liberi solo perchè possono aprire bocca e dargli fiato,niente di più grottesco.


    Un’immagine del geniale fisico russo .

    Alcuni elementi su Sakharov; fisico sovietico di indiscusso valore,è considerato il ‘padre’ della bomba H sovietica.
    Durante il periodo della guerra fredda lavorò da protagonista alla corsa agli armamenti nucleari che hanno portato l’uomo sull’orlo del disastro nucleare.Disastro che sarebbe stato irreversibile.
    Ad un certo punto della sua vita,dato il meglio di se stesso come fisico ebbe ad impegnarsi nella contestazione di ciò che aveva contribuito a creare;il grande mostro della strategia della paura.Non tanto il sistema sovietico in se,ma le aberrazioni che vennero create in entrambi i ‘blocchi’,aberrazioni nucleari e sociali.
    Fu per questo insignito del premio Nobel per la pace. Fu pure ricevuto dal Papa.

    Ho sopra citato Heisenberg,un altro grande fisico,che rimasto nella Germania del Regime,evitò di costruire l’arma nucleare, ben conoscendone le conseguenze.
    In questo Sakharov fece difetto come del resto il suo ‘pendant’ americano Oppenheimer.

    Voglio anche citare il famosissimo Dubcek,che sul piano politico fece quello che Heisenberg fece nel campo della fisica- o meglio non fece – quello che gli era stato imposto dalla situazione politica del suo Paese,la Cecoslovacchia; non volle aderire fanaticamente ed egoisticamente(per vantaggi personali) alla politica di repressione.E questo proprio in virtù degli ideali tanto sbandierati dal Regime Sovietico e Satelliti.Un uomo veramente integro.
    Ma francamente come si può pensare che un uomo di sicuro ingegno e per nulla fanatico come Sakharov abbia potuto non riflettere su ciò che stava costruendo e poi non valutarne le conseguenze?

    Una premessa ; il Nostro Fermi – il cui motto dimostrato con i fatti allontanandosi dal Regime di allora sembra essere stato quello ‘di stare alla larga dai politicanti‘ –
    ebbe a dire che:’ nessun fisico produce più niente di buono oltre i cinquant’anni‘.

    Ebbene credo che il pentimento – unico mezzo di primo acchito che spiega il cambiamento di atteggiamento di Sakharov – nell’aver costruito tale ordigno,sia un pentimento che ‘odora di rancido’.Ha un che di stantio.
    Un pò come le lacrime del coccodrillo dopo aver ingoiato la preda.

    Perchè questo atteggiamento se pentimento vero non è?

    Credo che la risposta stia proprio nella frase di Fermi;Sakharov superato dai tempi come fisico non aveva altra chance per rimanere protagonista che quella di colui che saggiamente ad un certo punto della propria vita si accorge degli errori fatti.Come se fosse stato così pazzo da non capirne subito le conseguenze.
    Dunque da falco a colomba.Ma sempre falco è;l’abito non fa il monaco.Dal punto di vista cattolico questo poco importava perchè era un esempio utile ai più,e quindi da accettare,da parte della Chiesa.
    Saluti,topo.gigio .

  7. ………Dal MURO di BERLINO al MONDO ORIENTALE ;……….

    ……………una nota di saggezza(?) ……………

    (Prima parte).

    Si e’ discusso in vari post ( vedi i primi tre post al seguente indirizzo : https://soloalsecondogrado.wordpress.com/attualita/ ) della caduta del ‘muro’ come
    il primo esempio storico di rilievo in cui uno Stato,conscio del proprio fallimento economico sociale (progettuale/finalistico come il modello comunista progetto’ ed attuo’ fallendo nei suoi propositi) decidesse di dichiarare ”forfait” cioe’ di dichiarare la propria impossibilita’ nel continuare sulla strada ora accennata, SENZA SCATENARE – SUBENDO SCONFITTA – UNA GUERRA .

    Questo – e’ stato un mio parere – poiche’ molto probabilmente si era nell’impossibilita’ di affrontare la situazione insostenibile creatasi come l’umanita’ aveva sempre fatto; cioè con una guerra che avrebbe spazzato via vecchie (obsolete) strutture politiche/sociali permettendo una rapida riorganizzazione dei nuovi Stati secondo modelli idonei ad affrontare in modo efficace i mutamenti creatisi.
    Questa ” impossibilita’ ” derivava dall’evoluzione tecnologica degli armamenti da un lato; una guerra nucleare avrebbe determinato solo sconfitti; letterealmente l’auto distruzione del genere umano,
    e dall’altro il desiderio del’Occidente di evitare una nuova guerra mondiale poiche’ questa avrebbe spazzato via la ricchezza – oramai cartacea – dei Paesi occidentali.

    Ecco che la terza guerra mondiale si e’ combattuta con una semplice dichiarazione di resa
    dell’allora URSS.

    Ne e’ seguito un nuovo assetto politico ed economico mondiale,che tutti noi stiamo vivendo.

    GORBACIOV e’ stato l’artefice di questo ”rinnovamento” (ГЛАСНОСТЪ) unito alla ”trasparenza” (ПРЕДНЕСТРОВИА).

    .
    L’ultimo leader sovietico; M. GORBACIOV.

    I due termini indicano, in breve, un nuovo sistema economico e di conseguenza una partecipazione al potere,alla vita politica, effettiva e pluralistica degli appartenenti alla Collettivita’ ; un po’ di democrazia,per dire diversamente la cosa.
    Come sono andate le cose lo abbiamo visto e lo vediamo quotidianamente.

    Da un lato una impossibilita’ del decollo di un vero -sincero modello democratico ( ben lontano dalle oligarchie di potere instauratesi) poiche’ la democrazia e’ un modello politico(una forma di governo) che e’ nel contempo un’arte che non si impara dall’oggi al domani,

    dall’altro un dissesto economico improvviso spaventoso che ha letteralmente umiliato milioni di cittadini del piu’ esteso Stato del mondo.

    Una breve nota; le cose andavano cambiate, l’idea era buona in merito ma il modello attuativo un vero disastro.

    Aggiungo solo, prima di terminare questa prima parte che uno dei primi provverdimenti di Gorbaciov ,fu quello di proibire produzione e commercializzazione dell’alcool;vera piaga sociale in questi Paesi.
    Noi sappiamo bene del precedente storico americano; il cosi’ detto; ”proibizionismo
    ” degli anni trenta e sappiamo del suo fallimento.
    In questo Gorbaciov – abilissimo politico – si e’ dimostrato un pessimo storico ;non ha imparato dalla storia quanto doveva per evitare certe scelte – come quella ora citata a mo’ di esempio – destinate al fallimento.Il risultato fu pari a quello americano durante il proibizionismo.
    Questo esempio puo’ indicarci che i mezzi utilizzati da questo statista nel cambiare il modello sovietico ormai marciscente erano non consoni ad evitare tanti dolori e sopratutto pericolosi vuoti di potere.
    Tutto questo senza minimamente togliere il grande merito a questo statista di aver fatto scelte fondamentalmente giuste(nella struttura,ma non nella forma attuativa) e coraggiose che giustamente gli valsero il premio Nobel per la pace.

    Mi fermo qua per non annoiare chi legge,
    saluti, topo.gigio .

  8. ……Dal MURO di BERLINO al MONDO ORIENTALE ;……….

    ……………una nota di saggezza(?) ……………

    ( Seconda parte).

    (…segue)

    Negli anni del gran cambiamento del piu’ grande Stato del mondo,allora riassunto sotto il noto acronimo ‘CCCP’ alias URSS,
    altri Stati stavano alla finistra a guardare un po’ cosa sarebbe successo.
    E sopratutto quegli Stati che disgraziatamente avevano fatto quella scelta, dolorosamente reversibile, che gia’ molti intellettuali di sinistra cominciarono a chiamare – non a torto – ” capitalismo di Stato
    ” . Tra questi ricordo il filosofo torinese GEYMONAT ,ma anche tempo prima, un intellettuale onesto nel denunciare apertamente le iniquita’ di quel triste mondo; il senatore TERRACINI ;uno dei firmatari della Costituzione . Cosi’ anche Ignazio SILONE ,il noto scrittore.

    .
    Il filosofo L. GEYMONAT .

    Tra questi Stati,per dimensioni e popolosita’ non si poteva non parlare della Cina di Mao.
    Vi ricordate le operaie cinesi durante le parate del partito che, lungo le strade dove le Autorita’ sfilavano, sorridenti all’inverosimile sbandieravano il famoso ”LIBRETTO ROSSO
    ” di Mao ?

    .
    Il frontespizio del libretto rosso di MAO . ‘ La BIBBIA rossa ‘ nella Cina comunista,che nessuno poteva contestare, pena la bollatura come eversivo anti rivoluzionario .

    Se la situazione per l’URSS era drammatica, per la Cina una svolta alla Gorbaciov e sopratutto con accento sul metodo errato sopra accennato (prima parte),avrebbe rischiato di far precipitare la situazione internazionale.

    Vero e’ che la Cina – uscita, grazie proprio al Sistema ”dell’economia pianificata o di Stato” , da una sorta di medio-Evo – aveva grazie a questo Sistema dato ”un piatto di riso ” ad ogni cinese.Ma niente di piu’.
    Un salto nel buio alla Gorbaciov non era possibile per questo popoloso Paese.

    Ben fecero dunque le Autorita’ a gestire la situazione nazionale secondo la formula divenuta famosa : ” cambiare l’assetto economico senza mutare quello politico ” .

    In altri termini occorreva pilotare – a differenza di cio’ che fece l’URSS – il cambiamento, senza lasciar fare al mercato che avrebbe portato al rischio dell’anarchia politica ma sopratutto di uno sbando economico.

    Questo cambiamento e’ stato effettivamente realizzato,ed oggi se ne vedono i risultati sul piano economico internazionale .

    La nota di saggezza(?) tra parentesi si riferisce ad una valutazione su questo cambiamento in senso di una economia di mercato che non potra’ che accontentare che pochi – in percentuale – in quel Paese.
    Non tanto per l’impossibilita’ in se del Sistema, ma per la popolosita’ del Paese in termini drammaticamente contrastanti con le dimensioni/risorse del Pianeta.
    Sicche’ vi saranno squilibri che non solo determineranno nuove tensioni al suo interno ma sopratutto determineranno uno sguardo di coloro che ”non hanno accesso ai benefici del Sistema”,uno sguardo disilluso che non potra’ che generare una visibile e dissonante-crescente mancanza di solidarieta’ internazionale della quale tutto il mondo ha bisogno.

    E con questo contrasto prima o poi si dovra’,la Comunita’ Internazionale, confrontare .

  9. ..…..dal MURO di BERLINO al MONDO ORIENTALE,….

    ………una NOTA di SAGGEZZA(?)……..

    (terza parte ).

    Una semplice riflessione conclusiva di ordine storico,su quanto sopra, nei due post che precedono.

    La storia , alla fin fine ,a qualcosa serve.
    Se confrontiamo l’operato di GORBACIOV
    con uno statista sovietico che lo ha preceduto nel tempo e nelle Cariche politiche ricoperte ; Nikita KHRUSCEV,possiamo mettere in luce una relazione evidente.

    Come sopra mostrato Gorbaciov fece ‘la cosa giusta’ nel momento giusto ma nel modo sbagliato .

    Khruscev – non sto a fare un’analisi qui del suo operato e quindi faccio un implicito riferimento ai fatti storici presumendone la conoscenza in chi legge –
    fece ‘ la cosa giusta ‘ (anticipando in questo largamente Gorbaciov) ma nel momento sbagliato e nel modo sbagliato.

    A questo noi sappiamo che ne segui’ la Sua disgrazia politica con la Sua famosa estromissione dal potere e l’ esilio in una sperduta dacia.

    .
    Nikita KHRUSCEV, all’ONU con la famosa scarpa utilizzata a mò di martello .

    La Cina ”post Mao” ,ha fatto la ‘cosa giusta’ , nel momento giusto e nel modo giusto – ferma restante la riserva di cui al post precedente – .

  10. ……….Il Premio NOBEL ad OBAMA…………..

    Il primo evento (del passato) che mi e’ balenato alla mente – dopo aver saputo del premio Nobel per la pace conferito all’attuale Presidente degli USA – , e’ il conferimento dello stesso premio ad Henry Kissinger nel 1973,congiuntamente al vietnamita (del Nord ) Le Duc Tho.

    Pare che l’allora Segretario di Stato americano (KISSINGER) ,quando seppe della lusinghiera notizia, sia scoppiato in una grassa risata. Fatto a lui insolito abituato come era a non scomporsi se non in un cordiale sorriso.
    Non si presento’ al Ricevimento per la premiazione.Il vietnamita rifiuto’ il premio .

    Le notizie poi trapelate sugli anni della guerra del Vietnam,ci possono far capire il perche’ di quella sonora risata.
    Un politico -che fece della ‘real politick’ alla Bismark il suo cavallo di battaglia-,
    (politica assolutamente priva di Ideali ma concretamente legata ad interessi nazionali e lobbistici),
    che riceve un Nobel per la pace e’ come un encomio solenne, per la promozione della fratellanza tra i popoli,ricevuto dal capo del K.K.K. .

    .
    L’allora Segretario di Stato H. KISSINGER (a destra di chi guarda) con l’allora Presidente USA NIXON .

    Ma il collegamento mentale immediato tra i due premi conferiti(Kissinger/Obama) non e’ legato certo per similitudine politica tra i due. Sono figure ben lontane tra loro.
    Il legame risiede – e quindi si sposta il punto di osservazione – non sui soggetti beneficiari ma su coloro che lo conferirono allora come oggi .
    Vi e’ una espressione americana che tradotta grosso-modo suona come: ” una speranza alimentata da un (pio) desiderio ” .(credo +/- ‘wishful thinking’)
    Oggi come allora – ai tempi della guerra del Vietnam ed un mondo in subbuglio economico – vi e’ un gran desiderio di stabilita’, di serenita’ collettiva affinche’ il carrozzone del benessere collettivo riprenda il suo cammino .

    Ecco dunque che il conferimento ad Obama del Nobel rivela questa aspettativa ormai spasmodica,come lo era ai tempi di Kissinger.Allora il premio gli fu attribuito nel 1973; ben due anni prima della fine del conflitto.

    Oggi il premio ad Obama e’ conferito in piena guerra della tensione alias del terrore,che ancora non vede soluzione.
    Obama ha ricevuto il premio ad un anno dalla Sua elezione .
    Un premio alla speranza che tutto rientri nelle dovute proporzioni.Un premio conferito alle aspettative su un Presidente;a quello che potra’ fare per la pace nel mondo.E pertanto un premio ”ante litteram” nel senso che e’ conferito sul suo futuro operato.

    Si potra’ obiettare che gia’ si e’ mosso in merito.Questo e’ verissimo ma i risultati non sono stati cosi’ eclatanti e sopratutto indicanti una fine ”del tunnel” degli anni di piombo mondiali .

  11. ...WINSTON L. S.- CHURCHILL ed un

    .…PARALLELO CON I NOSTRI TEMPI…..

    Riporto qui di seguito un esempio, tra i molti fattibili, che mette in luce la correttezza della messa in discussione dal vecchio adagio
    secondo cui :’
    LA STORIA NON SI FA CON I SE E CON I MA ‘

    , pur sottolineando il fatto che non si deve scadere nell’errore di fare ‘uso ed abuso’ di tale espressione ipotetica. [In tal caso si scadrebbe nella così detta :’ UCRONIA ‘,che è ben altra ‘costruzione’ di dubbio valore ] .

    L’esempio che segue è costituito dalle parole di Chi ebbe a vivere la storia del Suo tempo da protagonista indiscusso del Suo Paese e tra i protagonisti della scena internazionale;

    W.Churchill,ebbe a dire :
    Il mulino di Dio macina lento, ma macina bene e macina fino ” .

    ; WINSTON L. S.- CHURCHILL .

    Egli affermò :”
    :” La Russia sovietica non fu ammessa a partecipare alla lotta contro il Cancelliere tedesco […] . Gli eventi seguirono il loro corso come se la Russia sovietica non fosse mai esistita. E più tardi scontammo duramente questo errore ” .
    […] Se ad esempio, in risposta all’offerta russa, A.N. Chamberlain avesse detto: ” Si mettiamoci d’accordo per fermare il Cancelliere tedesco ” od altre parole dello stesso significato, il Parlamento avrebbe acconsentito , Stalin avrebbe compreso ed il corso degli eventi sarebbe forse stato mutato . O per lo meno non avrebbero potuto verificarsi conseguenze peggiori di quelle a cui siamo poi giunti ” .

    Egli con queste parole commenta gli eventi diplomatici che precedettero lo scoppio della seconda Guerra Mondiale (1935-38), e che scrisse negli anni cinquanta.
    Come si vede le Sue sono parole di aspra critica e di grande onestà intellettuale sull’operato di Chi ( A.N. Chamberlain )- ai vertici politici del Suo Paese – allora tentò di operare per la pace .
    Ricordo che il fratello di questi, J.A. Chamberlain ottenne pure il premio nobel per la pace(1925) .

    Aggiungo infine un altro pensiero di Churchill ;
    ;che può essere considerato un commento preciso e deciso sull’operato di questi due statisti/fratelli: ”

    :” LA STORIA , che costituisce in massima parte un resoconto dei crimini, delle follie, delle meschinità umane, può essere studiata e sviscerata a fondo, senza che si riesca a trovare un parallelo a questo capovolgimento di una politica ispirata per cinque o sei anni ad una FACILONERIA PACIFISTA ” .

    Da quanto sopra riportato si può ora comprendere questa Sua frase :”

    :” Un giorno il Presidente Roosvelt mi disse di aver indetto un referendum popolare per definire con esattezza la guerra allora in corso. Io dissi subito:” LA GUERRA NON NECESSARIA ” . Mai vi fu guerra più facile a evitarsi di quest’ultima…” .

    OGGI – ai Nostri tempi – viviamo, seppur con dei ‘distinguo’, una realtà che dovrebbe ispirarsi ,

    per poter affontare e risolvere con successo i contrasti internazionali che Noi tutti conosciamo e viviamo con apprensione giorno per giorno,

    ,all’operato di questo vecchio inglese. Che non cadde mai nell’errore di una politica del ”pacifismo(oggi si direbbe ‘buonismo’) ad oltranza ”- errore commesso dai Suoi autorevoli connazionali – perchè espressione non di una politica costruttiva ma di un atteggiamento devastante

  12. …….LA STORIA con i ‘SE’ ed i ‘MA’……….

    .
    Un’Opera di Veermer van Deft
    , raffigurante ‘Clio’, la ‘divinità storia’ .

    Prendo spunto da quanto detto con particolare riferimento all’uso da Churchill fatto della part. cong. ipotetica ‘ SE ‘ , nel post qui subito sopra .

    Si è riportata una vecchia espressione che recita:” la storia non si fa con i se e con i ma”.
    Tuttavia tale affermazione trova il suo GIUSTO limite nella considerazione che non essendovi all’interno della ‘scienza storia’ nessi causali da intendersi come necessari, come in altre discipline – es. la fisica – ecco che l’uso di tali costruzioni ipotetiche trova VALORE e SIGNIFICATO tenendo conto di ciò che avrebbe potuto effettivamente accadere all’interno di un periodo storico,ma che per errori di alcuni leader o per scelte discrezionali di ‘gruppi’ etc…,non è accaduto.
    Questa semplice ma importante considerazione ci permette di liberarci da un atteggiamento fatalistico che spesso troviamo nella psicologia di persone e gruppi al’interno di periodi storici analizzati.Atteggiamenti che hanno portato ad un atteggiamento di sudditanza pericoloso perchè lesivo ,alla luce di eventi successivi,delle collettività stesse.
    Proprio con riferimento a questi atteggiamenti/conseguenze, ho accennato alla ‘nemesi storica’;tali atteggiamenti di fatalismo possono portare a ‘nemesi’ storica,cioè a far ‘pagare’ ad una collettività intera gli errori commessi.

    Un esempio; che ci si rifà a quanto da me postato in precedenza : il riarmo della Germania dopo la Grande Guerra ,che poi diventerà la prima guerra mondiale,fu possibile grazie ad una serie di errori dei Paesi vincitori;una Francia che per la psicosi dello scoppio di una nuova guerra chiedeva il disarmo (parziale) della Gran Bretagna oltre al suo interno,un controllo inesistente sul riarmo, che era stato proibito dai trattati di pace,della Germania , e così ancora un opposizione interna alla Gran Bretagna dei laburisti nei confronti dei conservatori che si preoccupavano di far partire in tempo (circa 1934/5)la costruzione di nuovi aerei militari…E poi la continua richiesta di pagamenti dei danni di guerra alla Germania che permetteva al suo interno di fomentare l’odio verso i Paesi vincitori.

    Riporto solo una lungimirante frase di un generale francese,F. FOCH il quale dopo la stipula del trattato di pace di Versailles – che poneva fine alla prima guerra mondiale – ebbe a dire :”questo non è un trattato di pace è un armistizio di qualche anno”. Questo è da intendersi nell’ottica di quanto qui sopra espresso.
    Saluti,topo.gigio .

  13. ………………………..Il fantasma della libertà . …..

    SI NOTI ;

    ;9/11 ma leggendo ‘all’americana’(prima il mese poi l’anno) 11/9…

    La seconda data la ricordano tutti – inevitabilmente – ma la prima la ricordano certamente i berlinesi, indicando la caduta del ‘loro’ muro …

    Avrete notato che la maggior parte dei mezzi di comunicazione, in occasione di questa ricorrenza ( di due anni fa il ventennale della caduta ) che è simbolo/summa di una pluralità di eventi;politici sociali economici e storici,
    avrete notato che insistono su un solo aspetto dell’evento ( vedi ** )
    ; la caduta – per auto-resa,dunque senza spargimento di sangue in una terza guerra mondiale [che si è svolta e conclusa pacificamente] – , dell’ U.R.S.S o, in acronimo cirillico della C.C.C.P. .

    .
    Una fase della costruzione del Muro .

    Tutto questo è in effetti assai corretto.
    Da qui l’evento ha assunto poi in generale – è il caso di parlare di ”ZEITGEIST” (lo spirito del tempo) – l’aspetto di un grande simbolo pacifico di libertà riconquistata.
    In proposito ricordo solo il famoso ” MURALES ”alias GRAFFITO che è stato assunto -credo si possa dire a giusto titolo – a logo di questo pensiero ‘libertario’ ;
    ; l’immagine dei due ex leader comunisti ; Bresnev e Honecker che si baciano secondo vecchia usanza russa con sotto la scritta :” DIO MIO LIBERACI DA QUESTO ABBRACCIO MORTALE ” .
    [ vedi fotografia del murales al seguente link https://soloalsecondogrado.wordpress.com/attualita/ , indicante la pagina : ‘ ATTUALITA’ ; RUSSIA e dintorni ‘ .

    Solo una riflessione per tutte in merito a/su questo ‘angolo di visuale’ ;
    ; si festeggiò e si festeggia la caduta di un regime , quello sovietico , che era ( E PER ALCUNI LO E’ ANCORA ) considerato
    -esternamente a questo,per le sinistre dei paesi occidentali e ,internamente allo stesso in una sorta di auto-proclamazione-,
    l’EMBLEMA della LIBERTA’ che mai l’uomo aveva raggiunto all’interno/attraverso la Collettività .

    IL FANTASMA DELLA LIBERTA’ era stato finalmente – per plauso e sollievo generale – ESORCIZZATO .
    Buffo, non Vi pare ? O forse è meglio dire, ‘grottesco’ !
    Si festeggiò allora e si festeggia oggi la ”liberazione” da una sorta di ”ABBRACCIO LIBERTARIO ” così grande da risultare mortalmente soffocante .
    Mi viene a mente una frase di un drammaturgo tedesco del secolo scorso:”…BEATO QUEL POPOLO CHE NON HA BISOGNO DI EROI
    ” .
    Gli eroi/paladini della Libertà che tanto pensarono al bene delle Collettività (specialmente dei più deboli) in cui operarono – e dove ancora operano all’interno del Nostro Paese -,erano stati abbattuti col muro [ ricordate ”the Wall” dei ‘fluido rosa’ …? ] stesso .
    .
    Premesso quanto sopra,
    ( **) VOGLIO INVECE qui sottolineare un ‘angolo di visuale’ diverso – che non mi sembra essere stato sottolineato da alcuno -,che certo può permettere una valutazione ulteriore di tale evento;
    il DEBITO,

    che la Germania considerata responsabile dell ‘Grande Guerra’ (poi ‘prima guerra mondiale’), ed a cui molte responsabilità furono allora condonate,
    ma che poi ricadde nello stesso errore attraverso il secondo evento bellico,
    IL DEBITO
    dopo poco meno di mezzo secolo (45/89) era stato ritenuto ‘pagato’
    da una delle Potenze vincitrici. E pertanto poteva riunificarsi .
    Questo è ovviamente correlato/correlabile con l’implosione dell’universo sovietico – allora economicamente all sfascio – . Un evento presumeva/ si correlava all’altro.
    Ma gli eventi furono ( per lo meno ) due, ed entrambi di grande rilievo .

    Se ‘la Storia perdonò’ alla Germania i fatti luttuosi che seguirono alla ‘Grande Guerra’ ed ha invece punito la Stessa con una Sua segregazione in due distinti Stati ( su uno dei quali la valutazione etica / politica è sotto gli occhi di tutti ) per circa mezzo secolo a causa del ‘reiterato [errore]’ con il secondo conflitto,
    è certo ipotizzabile che se Questa dovesse ripetersi in un terzo, Essa sarebbe dalla ”nemesi Storica” divisa in una pluralità di Staterelli per i prossimi mille anni; in altri termini scomparirebbe per una sequela innumerevole di generazioni future .

    Ecco perchè , (questo alla luce di quanto ora sopradetto) , tale evento è salutato -sia politicamente da parte dei vertici politici mondiali, sia a livello popolare – con grande spirito festoso; una ritrovata FRATELLANZA EUROPEA ,nell’ambito mondiale di uno scampato conflitto (il terzo) che avrebbe risolto violentemente la contrapposizione tra due i grandi modelli economico/politici .

    Ma per la prima volta nella Storia uno dei due ‘contendenti’ ha ammesso ‘di essersi sbagliato’; ha fatto ”outing” e sappiamo bene chi tra i due .

  14. [ Aggiungo in questa pagina come post/commento quanto già pubblicato sotto forma di articolo
    l’ 11/gennaio/2012 , per la chiara valenza storica .
    Vedi in ARCHIVI gennaio/2012 :‘ QUELLI CHE DISSERO NO ‘ , o direttameente attraverso il seguente link ;

    https://soloalsecondogrado.wordpress.com/2012/01/ ]

    QUELLI CHE DISSERO NO di ARRIGO PETACCO

    ___________

    Ricordando/rinviando a

    quanto già detto nell’ articolo al seguente link ;

    https://soloalsecondogrado.wordpress.com/2011/05/16/la-riscrittura-della-storia/

    mi soffermo su un’ Opera di recente pubblicazione ( settembre 2011 ) del noto Scrittore e Storico Arrigo Petacco ; tra i pochi che hanno avuto il coraggio di affrontare non solo con imparzialità ,

    ma semplicemente di affrontare , cioè trattare e NON dimenticare ,

    temi tralasciati, non per dimenticanza ma per parzialità storica dalla ‘storiografia ufficiale’

    Premessa/introduzione all’Opera :

    l’Opera tratta della reazione dei militari italiani dopo l’Armistizio italiano reso noto l’8 settembre 1943 .

    Essi – prigionieri presso campi di prigionia allestiti dagli Alleati, inglesi ,americani,francesi etc… – si divisero in due gruppi ;

    ___ i cooperatori ( i :’ Coman ‘ ) e,

    ___ i non cooperatori ( i :’ Noncoman ‘ ) .

    I primi
    decisero di accettare di collaborare col ‘nemico’ all’inizio Guerra e poi alleato dopo l’8 settembre del 43,

    i secondi
    decisero di non collaborare mantenedo una posizione – mal interpretata storicamente – di coorenza e dignità verso NON il regime , ma sopratutto verso la propria Patria , l’Italia .

    Tra questi ultimi – i ‘ noncoman ‘ – nomi famosi di giornalisti, politici ed artisti
    – vedi Loro elenco in alcuni nominativi riportati tra i tag ( ‘ etichettato con ‘…) sotto il presente articolo ( vedi quanto indicato attraverso il primo link qui sopra ) – ,
    Ma anche sacerdoti coerenti con le scelte – coerenti – dei prigionieri (laici) italiani ‘noncoman’ .
    Tra i detenuti ‘ Noncoman ‘, politici ‘da civili’ ricordo Giovanni Dello Jacovo che dopo la fine Guerra sarà eletto Deputato nelle liste del Partito Comunista Italiano .

    ______

    In questo articolo mi soffermo

    su una questione posta dall’Autore ;

    Egli ( Arrigo Petacco ) si chiede :”

    :” (…) per chi non firmava [ la scheda ‘I promise‘ di collaborare con gli Alleati ,come fecero ‘ i coman ‘, n.d.t. ] , la prospettiva era di rimanere dentro il campo ‘fascista’ e subire nuovi stenti e nessun vantaggio .
    (…) Questo rifiuto, evidentemente non bastava ai detentori ( i guardiani dei campi, n.d.t ) ,che tornavano regolarmente alla carica ogni 15 giorni .
    D’altronde, il solo fatto che qualcuno non volesse collaborare con gli alfieri della libertà non finiva mai di stupirli .
    Cosicchè ci provavano e riprovavano senza mai stancarsi,nella certezza che,prima o poi, la luce avrebbe finalmente illuminato la mente oscurata di questi bambini ciechi che rifiutavano di essere accolti nel paradiso della democrazia .

    Queste sterili schermaglie durarono a lungo ,fino a quando i detentori decisero di passare ad altri sistemi di convincimento :
    diminuirono progressivamente le razioni alimentari ed aumentarono le vessazioni(…)
    Ma perchè farla pagare anche agli italiani ?

    L’Autore sostanzialmente si chiede il perchè di tale accanimento anche mentre la Guerra giungeva al termine e dopo che solo il Giappone era rimasto belligerante .

    Petacco porta varie possibili risposte ;

    ___ un’ipotesi è quella di ritorsioni dopo il racconto di ex prigionieri americani ritornati a casa,racconto di maltrattamenti subiti nei campi di prigionia italiani .

    ___ altra ipotesi è quella di una campagna giornalistica che accusava il Governo americano di trattare troppo bene i prigionieri .

    Personalmente , a questa domanda intelligente ,
    credo si possa dare la seguente risposta :

    perchè Chi sopporta la fame e vessazioni di ogni genere per rimanere coerente con le proprie Idee non aderendo così ad altre Idee – sconfessate con la propria coerenza – ,

    è pericoloso ad oltranza – sine die – .

    In altri termini ,
    Coloro che tennero tale atteggiamento non tralasciarono mai la vera Idea democratica di ‘rimettere in gioco’ ciò che avvenne ,cioè non tralasciarono mai l’Idea principe di una continua ‘RISCRITTURA della STORIA’ .

    Fatto che in questo decennio sta avvenendo,seppur tra mille difficoltà ed opposizioni di vario genere .

    Tale pericolo fu abilmente avvertito dalla dirigenza americana di allora e quindi i ‘noncoman’ furono perseguitati in tutti i modi possibili .

    Su quest’ultimo aspetto/comportamento americano/inglese mi soffermo
    – rinviando nel contempo al link di cui sopra (e a quello qui subito sotto) che già sottolineano alcuni elementi qui ribaditi – ;

    la seconda Grande Guerra non fu una Guerra prettamente militare .
    Tre grandi fronti ideologici ed economici si fronteggiarono senza misura .
    Due prevalsero ma… se le contingenze militari fecero trionfare anche quello comunista, poi la Nemesi storica ha saputo rendere giustizia col tempo. La caduta del Muro di Berlino ne è riprova .
    L’altro grande fronte vittorioso ora sta facendo i conti a distanza maggiore nel tempo ma li sta facendo .

    Vedi al seguente link con link ulteriori lì contenuti ;

    https://soloalsecondogrado.wordpress.com/2012/01/02/globalizzazione-apparente-per-quanto-appariscente/

    ulteriori elementi .

  15. I due MONDI contrapposti |Tra ieri ed oggi

    Trascrivo qui di seguito articolo primo di quattro pubblicato il 17/gennaio/2012 .

    Una corretta lettura di un fatto storico di ‘ieri’ per una oggettiva visione del Mondo attuale .

    ( prima parte )

    Premessa ;

    in questi due articoli – prima e seconda parte – viene delineata una lettura possibile ,non certo incontestabile ma certamente non ‘di parte’, di un evento storico peculiare subito antecedente la seconda Grande Guerra .
    Questo evento storico accadde nel 1937 – due anni prima lo scoppio del conflitto – e ci è narrato da uno dei protagonisti della Guerra ; Winston CHURCHILL .
    Si tratta dell’incontro tra l’allora Ambasciatore tedesco in Gran Bretagna , Joachim von Ribbentrop ed il futuro Primo Ministro inglese Winston CHURCHILL ( all’epoca del colloquio Churchill era solo un membro del Parlamento ) .

    In questa prima parte
    riporto fedelmente – e tradotto – il contenuto di tale colloquio che gli annali storici non hanno messo mai in evidenza come si deve .
    Nella seconda parte seguono le valutazioni in merito .

    Dagli scritti di Winston CHURCHILL ,

    ( capitolo decimo :’ L’ INTERVALLO INSIDIOSO 1936 – 1938 ‘ , ultima parte )

    ”’
    (…)
    Nel corso del 1937 ebbi un incontro con Herr Von Ribbentrop, ambasciatore tedesco in Gran Bretagna . In uno dei miei articoli quindicinali avevo rilevato come alcuni discorsi da lui tenuti fossero stati mal interpretati .Naturalmente lo avevo incontrato molte volte in società .

    Ora egli mi invitò a recarmi da lui per un colloquio

    Mi ricevette nella vasta sala al piano superiore dell’Ambasciata tedesca . La nostra coversazione durò più di due ore . Ribbentrop fu cortesissimo, insieme esaminammo la situazione europea concernente gli armamenti e la situazione politica .

    Il cuore delle sue affermazioni fu sostanzialmente il fatto che la Germania desiderava l’amicizia dell’Inghilterra

    – sul Continente Europeo siamo ancora sovente chiamati :’ Inghilterra ‘ ! – .
    Mi riferì che egli avrebbe potuto essere nominato in Patria Ministro degli Esteri , ma aveva chiesto ed ottenuto da Hitler la nomina ad Ambasciatore di Gran Bretagna per poter lavorare ad un accordo od anche ad un’intesa anglo-tedesca .
    La Germania avrebbe montato la guardia all’Impero britannico ,in tutta la sua grandezza ed estensione . In cambio la Germania avrebbe potuto richiedere la restituzione delle Colonie tedesche ,perse dopo il primo Conflitto mondiale, ma questo ad ogni modo non era un punto così essenziale .

    Ciò che si chiedeva invece era che la Gran Bretagna desse mano libera alla Germania nell’Europa orientale .

    La Germania abbisognava del suo ‘ Lebensraum ‘ , spazio vitale , per una popolazione in continuo aumento .
    Pertanto la Polonia ed il corridoio di Danzica dovevano essere assorbiti . La Russia bianca (Bielorussia n.d.c.) e l’Ucraina erano indispensabili alla vita futura di un Reich tedesco di circa settanta milioni di appartenenti . Niente di meno sarebbe stato sufficiente .

    Tutto ciò che la Germania chiedeva alla Gran Bretagna ed al Commonwealth britannico era di non interferire .

    Sulla parete era appesa una grande cartina geografica e l’Ambasciatore più volte mi ci condusse per illustrarmi i suoi progetti .

    Dopo che ebbi ascoltato le mire germaniche fui subito certo che il Governo britannico non avrebbe mai acconsentito a dare mano libera alla Germania nell’Europa orientale .

    Era pur vero che ci trovavamo in cattivi rapporti con la Russia sovietica e che odiavamo il comunismo quanto Hitler , ma era certo che se anche la Francia non fosse stata toccata dalla Germania la Gran Bretagna non avrebbe mai trascurato gli eventi nell’ Europa orientale a favore della Germania stessa .

    Tutto questo mio pensiero lo riferii a Ribbentrop davanti alla cartina geografica .
    Egli si volse bruscamente altrove. Poi mi disse :”
    :” In tal caso la Guerra é inevitabile ; non esiste altra alternativa . Il Führer è deciso , niente lo fermerà e niente ci fermerà . ”

    Tornammo quindi alle nostre sedie .Allora ero soltanto un membro della Camera ,ma di una qualche importanza . Per questo ritenni opportuno dire a Ribbentrop le seguenti parole che ricordo benissimo :’

    :” Quando parlate di una Guerra, che sarebbe mondiale, non dovete sottovalutare l’Inghilterra . E’ un Paese singolare, e in fondo pochi stranieri possono comprenderne la mentalità .
    Non giudicatelo in base all’atteggiamento dell’attuale amministrazione . Se una grande causa venisse presentata al Popolo ,questo stesso, il Governo e la Nazione britannica potrebbero mostrarsi capaci dei gesti più inattesi .”

    e ribadii :”

    :” Non sottovalutate l’Inghilterra . E’ molto abile . Se voi scatenerete un’altra Guerra mondiale essa porterà il Mondo intero contro di voi ,come l’ultima volta .”

    A queste parole l’Ambasciatore tedesco insorse con foga affermando :”

    :” Ah l’Inghilterra potrà essere molto abile ,ma questa volta non porterà il Mondo intero contro di noi .”

    Portammo il discorso su un terreno assai meno difficile e non accadde più niente degno di nota .
    L’episodio rimase tuttavia fisso nella mia memoria, e così come lo riferii allora al Foreign Office ( Ministero degli Esteri n.d.t ) , mi sembra giusto ricordarlo ora .
    Quando gli Alleati misero sotto processo Ribbentrop e la sua vita fu in gioco, egli diede una versione distorta di questa conversazione e chiese che io fossi convocato come testimone.
    Ciò che ho scritto in proposito è ciò che avrei detto se fossi stato convocato .
    ”’

    al seguente link
    vedi gli altri tre articoli ;

    https://soloalsecondogrado.wordpress.com/2012/01/

  16. L’eccidio di Sant’Anna di Stazzema (Lucca) …

    La semplice realtà dei fatti pare essere coma la 'fiaccola sotto il moggio' .

    La semplice realtà dei fatti pare essere coma la ‘fiaccola sotto il moggio’ .

    alias:

    :‘così è ,se vi pare’ , di Luigi Pirandello ;

    tra
    ricostruzioni fantastiche dell’afro-americano Spike Lee,

    e
    le persistenti menzogne storiche

    (…)

    Paesaggio presso Sant'Anna di Stazzema (Lucca) - Toscana  -

    Paesaggio presso Sant’Anna di Stazzema (Lucca) – Toscana –

    Interno monumento ai civili caduti nell'eccidio del 1944 presso Sant'Anna di Stazzema (Lucca) - Toscana -

    Interno monumento ai civili caduti nell’eccidio del 1944 presso Sant’Anna di Stazzema (Lucca) – Toscana –

    Il cubo 'tragico' di fronte alla chiesetta di Sant'Anna di Stazzema (Lucca) - Toscana - . Vuole ricordare - paragonare - l'eccidio di Sant'Anna di Stazzema con altri accaduti in Italia e non  durante la seconda guerra mondiale .

    Il cubo ‘tragico’ di fronte alla chiesetta di Sant’Anna di Stazzema (Lucca) – Toscana – .
    Vuole ricordare – paragonare – l’eccidio di Sant’Anna di Stazzema con altri accaduti in Italia e non durante la seconda guerra mondiale .

    Il cubo 'tragico'... vedi didascalia qui sopra. Marzabotto in Italia

    Il cubo ‘tragico’… vedi didascalia qui sopra.
    Marzabotto in Italia

    vedi direttamente attraverso il seguente link,

    https://soloalsecondogrado.wordpress.com/2015/09/20/eccidio-di-santanna-di-stazzema/

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