Le ELEZIONI PRESIDENZIALI 2013…
Le ELEZIONI PRESIDENZIALI 2013,
un fatto di stile ?
Se la maggor parte degli italiani si apettano una svolta attraverso le elezioni del ‘Papa’ laico
– perchè così viene spesso ‘sentito’ dagli italiani più semplici –
rimarranno delusi.
Non ci si può aspettare che attraverso elezioni indirette ,cioè attraverso elezioni espresse da Rappresentanti parlamentari , Senatori, Deputati e Rappresentanti regionali, espressione di una nomenclatura tanto contestata , si arrivi ad un Presidente della Repubblica che non sia altro che espressione di giochi di Partito quindi di Potere .
Un Presidente che rappresenterà pochi e non molti.
Poco importa .
L’aria solenne, il consenso di chi ascolta , la folla che lo accoglie festante come un novello liberatore (dai fardelli dell’animo ), come in una visita pastorale da tempo attesa… Tutto concorre a determinare intorno a Lui un’ aura di infallibilità di ciò che afferma e paternità in ciò che fa.
Egli è la personificazione/incarnazione della Repubblica,
e quindi una sorta di ‘Papa laico’ o, come nella Russia zarista , ‘il piccolo Padre’ a mò di distinzione dal ‘Grande Padre’ .
Ve lo immaginate un Massimo D’Alema – che negli anni sessanta /settanta contestava il Sistema con slogan del tipo ‘socializziamo la sessualità’ e fesserie simili – , assumere un ruolo così ieratico?
Ma anche un Rodotà, un radicale e poi comunista della prima ora, dunque uno che la Storia ha ‘chiamato fuori’ in un ruolo così super partes ?
Grottesco ,assolutamente grottesco, ma… questo passa il convento !